L’arte
rigenera l’arte e, nel caso di Arquata del Tronto, non solo. Il Comune
dell’ascolano infatti, colpito duramente dal sisma del 2016, è stato
protagonista per tutto l’anno scolastico 2018/19 di un progetto dedicato
ai bambini dell’asilo, scuola elementare e media riuniti tutti nello
stesso edificio scolastico.
Da un’idea e con il contributo di Fainplast, azienda del territorio leader nella produzione di compound, e con il coordinamento dell'Associazione Culturale Verticale D'Arte, ha preso vita un progetto che ha messo l’arte al centro del processo di rigenerazione e rinascita della comunità dopo il sisma.
Come farlo se non partendo dai bambini, motore di ogni società, dandogli la possibilità di avere e di riappropriarsi di un luogo di aggregazione attraverso la creatività? È così che l’arte contemporanea di Cracking Art e il teatro della Fly Communications sono entrati nella scuola e hanno coinvolto i bambini per tutto l’anno scolastico, da novembre e maggio, dando vita al musical Alice nel paese delle meraviglie che sarà presentato sabato 8 giugno presso il Plesso Scolastico Specchio Dei Tempi di Arquata Del Tronto.
Il
Comune di Arquata del Tronto, racchiuso all’interno di due aree
naturali protette - il Parco Nazionale del Gran Sasso e quello dei Monti
Sibillini - è da sempre un crocevia di popoli, culture e leggende
millenarie che dall’alto medioevo hanno accompagnato la storia di questa
terra, simboleggiata dalla Rocca fortificata, l’unica costruzione,
seppur lesionata, che ancora è rimasta in piedi nel piccolo paese.
Il sisma del 2016 e in particolare la scossa del 30 ottobre, hanno distrutto infatti la maggior parte delle abitazioni e gli abitanti da 1120 prima del terremoto sono oggi scesi drasticamente a 620. Più del 45% della popolazione si è spostata sulla costa o nel capoluogo ascolano, ma in chi è rimasto c’è volontà di resilienza, di adattarsi al cambiamento certo, ma non in maniera passiva, bensì propositiva e attiva, puntando sui bambini e le loro famiglie. Da qui l’idea di Battista e Roberta Faraotti di Fainplast, sponsor di varie mostre e iniziative nel territorio ascolano, di coinvolgere Cracking Art, collettivo artistico che crea installazioni popolate di animali di plastica rigenerata, che ha subito accolto la proposta e ha donato una delle sue rondini alla Scuola di Arquata.
Il sisma del 2016 e in particolare la scossa del 30 ottobre, hanno distrutto infatti la maggior parte delle abitazioni e gli abitanti da 1120 prima del terremoto sono oggi scesi drasticamente a 620. Più del 45% della popolazione si è spostata sulla costa o nel capoluogo ascolano, ma in chi è rimasto c’è volontà di resilienza, di adattarsi al cambiamento certo, ma non in maniera passiva, bensì propositiva e attiva, puntando sui bambini e le loro famiglie. Da qui l’idea di Battista e Roberta Faraotti di Fainplast, sponsor di varie mostre e iniziative nel territorio ascolano, di coinvolgere Cracking Art, collettivo artistico che crea installazioni popolate di animali di plastica rigenerata, che ha subito accolto la proposta e ha donato una delle sue rondini alla Scuola di Arquata.
Così è nato il progetto Arquata Arte Rigenerante, che mutua la filosofia che sta alla base di Cracking Art e in un certo senso la fa propria. Cracking Art crea da 25 anni animali in plastica che viene rigenerata mostra dopo mostra e ha coniato lo slogan l’”Arte rigenera l’arte”: l’arte mira alla salvaguardia dell’ambiente, del ricco patrimonio storico artistico, e nel caso di Arquata del Tronto alla rinascita sociale di un territorio colpito fortemente dal Sisma. Cracking Art diventa in questo caso un ossimoro: qualcosa di rotto che può essere ricostruito attraverso l’arte.
La scuola e la palestra di Arquata sono le uniche strutture ricostruite ex-novo grazie alla Fondazione "La Stampa - Specchio dei tempi" attraverso le donazioni dei lettori del quotidiano La Stampa e di fatto sono l’unico luogo di aggregazione del paese. Dall’inizio dell’anno scolastico la rondine di Cracking Art ha fatto il suo nido nel giardino della Scuola di Arquata del Tronto, un nido collettivo e condiviso, che è diventato un luogo di gioco e di incontro, attraverso l’arte, per i 70 bambini dell’asilo e delle scuole elementari e medie.
Arquata Arte Rigenerante non è stato solo questo, ma si è sviluppato anche in un progetto teatrale che da novembre ha coinvolto tutti gli studenti, grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Fly Communications di Ascoli Piceno.
I laboratori teatrali non hanno contemplato solo la recitazione, ma anche il canto e la danza con l’obiettivo finale di dare vita al musical Alice del paese delle meraviglie che verrà presentato l’8 giugno presso il Plesso Scolastico Specchio Dei Tempi di Arquata Del Tronto e che ha coinvolto tutti i bambini: i più piccoli nei balletti e i più grandi nei dialoghi e nei personaggi principali. Tutto è stato curato nei minimi dettagli, dalle scenografie con proiezioni e luci, ai costumi grazie alla collaborazione di tutto il team di Fly Communications composto da Luca Carboni, Eleonora Ferranti, Alessandra Mazzuca, Erika Franceschini che hanno seguito i ragazzi per tutto l’anno.
Il progetto Arquata Arte Rigenerante, vuole dimostrare che, anche dopo un evento traumatico o una calamità come quella del sisma, è possibile ricostruire non solo gli edifici e le cose, ma anche l’entusiasmo e la volontà di cambiamento ed evoluzione delle persone e quale modo migliore di farlo se non partendo dai bambini e dalla scuola.
Nessun commento:
Posta un commento