Foto di Alberto Paccagnella
Sabato 11 maggio alle 18 presso il LAB Terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona l’Ecomuseo delle Acque consegnerà gli attestati di partecipazione per il corso di cesteria 2019,
organizzato in collaborazione con il Comune di Osoppo. Oltre sessanta
le persone che hanno frequentato il laboratorio, divise in quattro
gruppi, per il recupero di un’arte antica, quella dell’intreccio,
finalizzata alla produzione di ceste e altri oggetti utilizzando rami di
salice, ligustro e nocciolo, ma anche un’occasione per socializzare e
condividere gli stessi interessi. L’apprendimento della lavorazione, che
avviene con le sole mani e richiede pazienza e concentrazione, è stato
possibile grazie alla dedizione e alla bravura dei maestri artigiani
Antonino, Fabrizio e Pierino, che si sono prodigati nella trasmissione
di saperi e conoscenze. Appuntamento all’anno prossimo, per avvicinarsi a
quest’attività della tradizione o anche per affinare la tecnica di cui
già si dispone.
Fare
cesti è un’attività frutto dell’ingegno e della capacità manuale che
per intere generazioni ha interessato in maniera trasversale la quasi
totalità della popolazione friulana. I cesti avevano dimensioni diverse e
quindi funzioni diverse: erano utilizzati nelle campagne per la semina e
la raccolta, o nei lavori domestici per portare la legna e trasportare
il bucato al lavatoio. I saperi alla base della loro costruzione ora
rischiano di scomparire.
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