SI
CHIUDE IL SECONDO APPUNTAMENTO DEDICATO ALLA PRESENTAZIONE
DEL LIBRO DI SIMONETTA LORIGLIOLA SUI VIGNAI DA DULINE
In occasione di Border Wine 2019, il salone di
vino naturale transfrontaliero che si è tenuto il 26 e 27 maggio a Cividale del
Friuli, è stato presentato dal filosofo del vino e critico enogastronomico
Gaetano Saccoccio “È
un vino paesaggio. Teorie e pratiche di un vignaiolo planetario in Friuli.” Edito da Derive
Approdi nel 2017, “È un vino paesaggio” è il libro che Simonetta Lorigliola ha voluto scrivere
sui Vignai da Duline. Federica Magrini e Lorenzo Mocchiutti, sono
infatti gli ispiratori e i propulsori instancabili di un progetto che trova
dimora e casa nel cuore del Friuli Venezia Giulia, a Villanova del Judrio, una frazione di San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine. Qui si colloca la
storia del vigneto di Lorenzo e Federica, quello che dà il nome alla loro
azienda agricola, La Duline. In
friulano è “la dulina”, la piccola e
dolce riviera di un antico terrazzo fluviale che si affaccia sul fiume Judrio. Non
semplicemente un libro «sul vino» quello di Simonetta Lorigliola, ma il
racconto di un nuovo sguardo sull’ecologia, l’ambiente, la tecnica e la
capacità di fare mondo, un libro che parla di una donna e di un uomo che hanno
compiuto scelte all’epoca in controtendenza per raccontare una storia, quella
delle loro vigne, dei loro vini e della loro cantina che si interseca e si
arricchisce con la vita di altri.
Biografie
incrociate e poco cronologiche, quelle dei Vignai da Duline di cui questo libro
racconta il meticoloso lavoro che ogni giorno compiono per dare materialità a
una visione agricola che parla di rispetto per la terra, a partire dalla
fisiologia della pianta e dalla vitalità del suolo, essenziali ad
un’agricoltura biologica, diffusa, partecipata e desiderosa di generare vini
d’eccellenza che distillino territorio. Il libro di Simonetta Lorigliola ci
parla proprio di questo, integrando la biografia di questi vignaioli, con le
caratteristiche del loro vigneto, parlandoci di suoli, di potature, di
vendemmie, e partendo da questi argomenti per inserire dati di carattere
storico, morfologico e culinario riguardanti il Friuli e il Carso, terre di
confine da sempre.
“È un vino
paesaggio” lo
potremmo dunque definire come un libro
manifesto: la cura di una vigna
storica, La Duline, diventa esempio concreto e ripetibile di tutela ecologica, ambientale
e culturale di un territorio e di un paesaggio. Con questo libro l’autrice è
riuscita nel difficile e da sempre auspicato tentativo di tradurre il termine
di origine francese “terroir” che
sintetizza in una parola un concetto tanto ampio e complesso quanto essenziale
e intrinseco di ogni luogo. Il racconto sui Vignai da Duline è infatti un
concentrato di geomorfologia, habitus colturali e culture stratificati, a sua
volta micronizzato nel cru. Un
manifesto sulla “naturalezza” dunque, sullo stile e sull’estetica intesa come
insieme delle facoltà di percezione con la quale la natura stessa si crea.
L’autrice
Simonetta
Lorigliola, studi filosofici, è giornalista e vive a Trieste. Con Luigi
Veronelli ha collaborato alla Guida Ristoranti e alla rivista da lui diretta,
“EV. Vini cibi intelligenze”. Ha coordinato la comunicazione sociale per
Altromercato, la maggiore organizzazione di lavorato nel commercio equo e
solidale in Italia. È stata tra i promotori del movimento per una nuova
contadinità t/Terra e libertà/critical wine. Ha diretto per 4 anni “Konrad.
Mensile di informazione critica del Friuli Venezia Giulia”. Oggi coordina le attività
culturali dell’Alta Scuola italiana di gastronomia “Luigi Veronelli” con sede a
Venezia.
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