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mercoledì 26 settembre 2018

25 ANNI DE L'ALBERETA: INCONTRI, ARTE DI VIVERE, OSPITI ECCELLENTI




Erbusco (BS), 26 settembre 2018_ Domenica L’Albereta ha festeggiato i suoi primi 25 anni. Un’occasione per celebrare non solo il Resort, ma anche il territorio cui la famiglia Moretti è indissolubilmente legata da sempre, la Franciacorta, che ormai, anche nell’immaginario collettivo, fa rima con paesaggi, qualità della vita, ospitalità e grandi vini.

Carmen Moretti, insieme al padre Vittorio, la sorella Francesca e il marito Martino de Rosa, ha aperto le porte agli ospiti, amici di una vita della famiglia, che hanno vissuto una giornata di puro “otium”, arte di vivere, immersi nella calda luce settembrina. Tinte pastello, copricapi di paglia, atmosfera sognante e romantica, ispirata alla campagna, una moltitudine di fiori a incorniciare l’evento. 

Tanti i volti noti. Tra questi, Andrea Berton professionalmente cresciuto a L’Albereta con Gualtiero Marchesi, Ettore Mocchetti che ha progettato all’interno del Resort l’Espace Chenot Health Wellness SPA, Sergio Solero, presidente e AD Bmw Italia. E ancora Paolo Marchi, Antonella Boralevi, Andrea e Elisabetta Illy, Filippo La Mantia con Chiara MaciGiancarlo Morelli, Csaba Dalla Zorza, Andrée Ruth Shammah, Alfredo Bernardini De Pace.

L’incoronamento di un percorso nato 25 anni fa da un sogno che Carmen Moretti, AD della divisione alberghiera e vice presidente di Terra Moretti, condivideva con il padre: gestire un Relais & Chateaux nelle terre a cui la famiglia è legata da secoli” ha raccontato. “Volevamo partire dal vino per trasformare il territorio in un terroir – un luogo dove si intrecciano natura, cultura del vino ed esperienze originali”. È l’impronta data da Carmen Moretti a L’Albereta: valorizzare lo stile e il fattore umano alla base dell’accoglienza. Missione compiuta, oggi la villa tardo-ottocentesca è un luogo dove si coltiva un ideale di benessere attraverso la cura dell’ospite, l’alimentazione, il wellness.
  



Un viaggio nel gusto e nella bellezza
La regia dell’evento è stata curata da atCarmen di Carmen Moretti e Martino de Rosa. E per raccontare un viaggio lungo 25 anni hanno pensato di deliziare gli invitati con un percorso enogastronomico, raccontato attraverso diverse location che come quadri impressionisti hanno rivelato, un passo alla volta, la magia che caratterizza questi paesaggi.

A partire dall’aperitivo nella terrazza fiorita, con le prelibatezze dei produttori della Lombardia e i vini Bellavista delle riserve private di famiglia. È in questa prima tappa che sono stati serviti il risotto allo zafferano dello chef “di casa” Fabio Abbattista, omaggio a Gualtiero Marchesi, e le pizze di Franco Pepe. Quest’ultimo, da due anni al vertice della guida online 50 Top Pizza, ha appena ricevuto, con la Filiale - il suo ristorante a L’Albereta - i 3 Spicchi nella Guida Pizzerie d’Italia firmata dal Gambero Rosso.




Poi gli ospiti si sono spostati tra i filari della vigna, luogo che meglio di tutti incarna l’anima della Franciacorta, dove hanno trovato una lunghissima tavolata decorata con bouquet profumati per una degustazione del tipico spiedo bresciano, tra musiche d’antan. Un prezioso momento di condivisione e spensieratezza. 

Gli invitati hanno infine raggiunto l’ultima tappa di questo percorso, La Tesa, la collina Bellavista di recente acquisizione. Qui sono stati serviti i dolci e la torta di Iginio Massari, fondatore dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani. La giornata, presentata da Federico Quaranta, si è conclusa con uno show speciale. Sul palco è salito Joe Bastianich con la sua band: l’imprenditore e ristoratore, volto di Masterchef negli Usa e in Italia, ha contagiato il pubblico con la sua energia e passione.





25 anni di amicizie e cultura dell’ospitalità
La festa è stata un’occasione per ringraziare innanzitutto i partecipanti: il Resort si è sviluppato attraverso gli incontri che hanno costellato la sua storia. Perché la Franciacorta è al tempo stesso un paesaggio naturale e un paesaggio umano. Qui i Moretti hanno investito, conquistando la nomea di persone che “sanno fare bene ciò che fanno”, con la tipica concretezza lombarda.  

Nella storia de L’Albereta la prima vera svolta, ha raccontato Vittorio Moretti agli ospiti, è l’incontro con Gualtiero Marchesi, ricordato con affetto e gratitudine. “Il Maestro, durante una storica cena me e mia figlia Carmen e il comune amico Gianni Brera, si è innamorato del progetto e ha lega il suo nome alla villa acquistata dalla famiglia nel 1986. È stato sicuramente il vero artefice de L’Albereta. Nelle cucine del ristorante del Resort, vera fucina di talenti, ha formato decine di futuri grandi chef, tra i quali Cracco, Crippa, Oldani, Lopriore, Knam”.

Altro momento importante nella crescita del resort, l’idea di coinvolgere Henri Chenot, fondatore della biontologia, e sua moglie Dominique Chenot. Da questo sodalizio è nato l’Espace Chenot Health Wellness Spa, il secondo centro medicale Chenot in Italia dopo quello di Merano.

L’Albereta è diventata ciò che è anche grazie alla coppia formata da Martino de Rosa e Carmen Moretti: attraverso atCarmen hanno saputo infondere nuova linfa ai progetti legati all’ospitalità e alla tavola grazie alla una cultura d’impresa vincente. Con queste basi e questo percorso L’Albereta si incammina verso nuove sfide.

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