Mantova, 12 dicembre 2025. Fondazione Palazzo Te annuncia gli interventi di restauro del Camerino degli Uccelli e della Camera Grande dell’Appartamento del Giardino Segreto di Palazzo Te che avranno inizio nella primavera 2026 grazie alla nuova collaborazione intrapresa con la Scuola di Restauro Istituti Santa Paola.
Attraverso questi interventi, inseriti nel Piano di conservazione programmata e promossi nell’anno del Cinquecentenario, la Fondazione restituirà ai visitatori di Palazzo Te la fruizione di questi due preziosi ambienti affrescati, attualmente esclusi dal percorso di visita in quanto inagibili.
Le attività di restauro che riguarderanno le superfici affrescate e gli intonaci delle due camere saranno eseguite dagli studenti della Scuola Laboratorio Conservazione Beni Culturali sotto la guida del docente restauratore responsabile dell’intervento, con la supervisione della committenza e degli organi istituzionali. Le operazioni di conservazione e restauro saranno preventivamente concordate e autorizzate dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova.
Il primo laboratorio vedrà la Scuola impegnata nel restauro del Camerino degli Uccelli. La copertura è costituita da una volta in muratura su pianta ellittica ripartita in 66 lacunari trapezoidali, delimitati da cornici con rilievi in stucco con motivi ad intreccio e chiodi romani, al cui interno sono raffigurati differenti uccelli. Gli stucchi risalgono al 1532 e nel 1534 vennero aggiunte le figure a grottesca nell’ovale centrale.
Fondazione Palazzo Te e Istituti Santa Paola hanno sottoscritto un accordo pluriennale con la finalità di attivare una collaborazione strutturata sotto il profilo formativo, teorico e tecnico, condividendo principi e obiettivi di tutela e conservazione.
“La collaborazione con gli Istituti Santa Paola è preziosa per l’alta professionalità sempre da loro dimostrata e per l’intento didattico del restauro sul campo di un frammento prezioso del palazzo – dichiara il presidente di Fondazione Palazzo Te Giovanni Pasetti –. Si tratta infatti delle ultime due sale monumentali mai sottoposte ad un intervento organico. Inizia oggi una collaborazione che credo sarà duratura e fertile”.
“È con grande piacere che diamo il via a questa nuova collaborazione in un contesto mantovano che ci ha visto negli anni impegnati a fianco di numerosi altri partner per la valorizzazione del patrimonio artistico della città – dichiara il direttore degli Istituti Santa Paola Enrico Furgoni –. La scuola, dopo l’attivazione nel 2017 della laurea quinquennale a ciclo unico per “Restauratore di Beni Culturali” ha conosciuto un eccezionale sviluppo giungendo ad essere una delle più promettenti realtà formative in questo ambito di tutto il territorio nazionale. Vediamo questo risultato come una conquista della città intera anche dopo la convenzione che i nostri corsi di laurea hanno siglato con la Fondazione Univermantova: una laurea magistrale così strettamente in relazione alla salvaguardia del patrimonio artistico non può essere che una grande opportunità per una città Unesco i cui tesori sono conosciuti a livello internazionale”.
Le attività in programma rientrano nel Piano di conservazione concepito da Fondazione Palazzo Te nell’ambito della Concessione come un sistema dinamico, che monitora le interazioni tra elementi architettonici e decorativi e processi d’uso. Il Piano di conservazione si fonda sulle disposizioni del Codice dei Beni Culturali con particolare riferimento agli interventi di conservazione ordinaria e straordinaria. Tra i principali dell’anno delle celebrazioni del Cinquecentenario si ricorda il restauro conservativo del soffitto della Sala di Amore e Psiche e la relativa campagna diagnostica e di monitoraggio.
La Scuola di Restauro e Conservazione Beni Culturali di Istituti Santa Paola ha sede nell’antico complesso conventuale fondato nel 1420 da Paola Malatesta Gonzaga, situato nel centro storico di Mantova. Gli Istituti costituiscono uno dei poli di maggiore rilievo nel Nord Italia per la formazione e la pratica nel campo del restauro dei beni culturali. I percorsi proposti includono il corso per “Tecnico del Restauro di Beni Culturali” e il corso di laurea quinquennale a ciclo unico per “Restauratore di Beni Culturali”. Ai percorsi di studio risultano iscritti circa 120 studenti provenienti da tutte le regioni italiane quadro che testimonia il prestigio che la scuola di restauro ha saputo conquistare in più di 30 anni di attività.
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