Talosa, storica azienda vinicola di Montepulciano, si conferma protagonista nella valorizzazione del Vino Nobile grazie alla sua adesione convinta al progetto “Pievi del Nobile”, un’iniziativa che sta riscrivendo il futuro della denominazione attraverso la zonazione e la riscoperta delle sue vigne storiche.
Un impegno premiato dalla critica internazionale con il Vino Nobile di Montepulciano Pieve Le Grazie 2021, che ha ottenuto 95 punti su Vinous, guadagnandosi l’attenzione del critico Eric Guido, che lo ha definito "tutto ciò che speravo fosse", sottolineandone l’eleganza, la complessità e la straordinaria capacità espressiva del terroir.
Il progetto “Pievi del Nobile”, avviato nel 2020 dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, ha segnato un cambio di paradigma per la denominazione, introducendo un sistema di zonazione che valorizza le singole unità geografiche storiche del territorio. Questo studio approfondito ha identificato dodici Pievi, microzone particolarmente vocate dove il Sangiovese – qui chiamato Prugnolo Gentile – esprime sfumature uniche, legate alla composizione del suolo, all’altitudine e al microclima.
Talosa ha sposato fin dall’inizio questa visione, investendo sulla Pieve Le Grazie, un’area storica con vigneti allevati da generazioni, oggi coltivati interamente a biologico. Un terroir d’eccezione che conferisce ai suoi vini struttura, profondità aromatica ed equilibrio, qualità riconosciute e premiate dalla critica.
Il Pieve Le Grazie 2021, protagonista dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2025 e prossimo al suo debutto a Vinitaly 2025, si distingue per la sua freschezza mentolata e le sue sfumature balsamiche, accompagnate da note di ciliegie nere essiccate, cioccolato fondente e chiodi di garofano, con un finale lungo e speziato che esprime in modo straordinario l’identità della sua Pieve di origine. Della prima annata di Pieve Le Grazie 2021 sono state prodotte circa 2500 bottiglie.
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