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venerdì 28 giugno 2024

A ROMA HA SUCCESSO LA ‘DEPIAZZANAVONIZZAZIONE’

 




Il ristorante e cocktail bar ‘Camillo’

davanti le fontane del Bernini,

riporta in centro i romani

con un’offerta food & drink di qualità,

costi contenuti e sconto del 20% ai residenti.

La formula conquista anche il turista straniero

in cerca di un’autentica esperienza italiana.



Ne parla il manager Alessio Iacometti, già famoso per avere creato il brand Grammo. Da marzo 2023 ha riorganizzato la storica insegna

portata avanti oggi dalla quarta generazione della stessa famiglia.

Lavoriamo per rivoluzionare il fenomeno tutto italiano del ristoratore che accoglie nei centri storici di città importanti il turista straniero medio con una cucina italiana all’americana e cocktail fatti con prodotti di seconda fascia e con tecniche scadenti”.

Il ristorante e cocktail bar ‘Camillo’, in piazza Navona, a Roma, ex Caffè Barocco, propone un cambio di rotta ai locali nei centri storici italiani. Il manager Alessio Iacometti, romano, 43 anni, lo chiama ‘depiazzanavonizzazione’.

Iacometti, già famoso per aver creato la formula dei ristoranti ‘Grammo’, spiega: “Basta ingannare i turisti con un’offerta food & Drink ‘taroccata’ e a prezzi gonfiati. Recuperiamo la qualità della nostra tradizione, riportiamo i cittadini nel cuore dei centri urbani restituendo loro una dimensione autentica. Da noi, si trova una cucina ricercata e di qualità al costo ‘giusto’, sconto del 20 ai residenti e una modernissima lista drink con materie prime selezionate e formule innovative che nascono nel nostro laboratorio”.

Menu genuino e cocktail di prim’ordine, personale preparato, sono dunque gli ingredienti della riconversione avviata subito dopo i lockdown pandemici e gestita da Alessio Iacometti in poco più di un anno per l’insegna romana al civico 79 di una delle piazze più belle al mondo. Oggi è portata avanti dalla quarta generazione della famiglia De SanctisFilippo e Tommaso De Sanctis: il primo laureato in management ne cura l'amministrazione, il secondo è responsabile della cucina dopo aver lavorato in diversi ‘stellati’ con Angelo Troiani, Alessandro Narducci, Daniele Lippi e poi nella cucina del ristorante Pierluigi, sempre in centro città.

Imprenditori illuminati – sottolinea il manager - che difendono i valori autentici del Made in Italy anche nel turismo”.

Da marzo 2023, quando i De Sanctis hanno affidato la conduzione del locale ad Alessio, il Camillo ha segnato una crescita costante.

Nuovi anche gli interni e gli arredi grazie all’installazione ad opera dell’artista Gianni Politi, che per il Camillo ha scelto il total pink. Una provocazione, come il modello di business realizzato da Iacometti.

Cinquant’anni fa qui venivano i romani a bere il Camparino e a chiacchierare. – prosegue lui -. Era quell’atmosfera tipicamente italiana, in mezzo a monumenti di una bellezza infinita, che ha attirato turisti da tutto il mondo nel nostro Paese. E invece abbiamo finito per servire pizza surgelata e pasta all’Alfredo con dentro il pollo, e pure a prezzi inaccessibili, che hanno allontanato noi italiani e ogni anno scandalizzano l’opinione pubblica. Ma se hai un locale davanti le fontane del Bernini non puoi fregarli i turisti! Non a caso le guide raccomandano di andare a mangiare nelle zone meno famose delle città, proprio per evitare le trappole. Nei centri storici ormai non c’è più nulla di originale e di vero: per innovare bisogna capire la tradizione e renderla contemporanea. E sarebbe bello che questo diventasse un progetto nazionale”.

"Per esempio a Roma la Carbonara deve essere fatta come la mangiano i romani oggi, e di certo non con una frittata strapazzata sopra. Io vedo vendere spaghetti e polpette a 27 euro, e oltretutto gli spaghetti a Roma non si fanno con le polpette! Noi serviamo la nostra fettuccina fatta in casa con pomodoro e basilico (quello di chef Tommaso) a 15 euro, 12 per i romani, seduti di fronte la fontana del Bernini. Lo Spritz e il Gin Tonic costano 10 euro e il romano li paga 8 e sono fatti con bottiglie premium, non con surrogati. Bisogna investire pure sul personale: noi abbiamo selezionato giovani preparati grazie all’ufficio Bartender Job della MIXOLOGY Academy, il migliore centro di formazione europeo per l’HORECA dove io stesso mi sono formato come bartender e bar manager. Tengono corsi perfino di comunicazione".

Che cosa scegliere da Camillo

I Cocktail

Il cocktail bar è caratterizzato da una costante ricerca a livello internazionale di ingredienti e bottiglie per dar vita ad abbinamenti speciali, utilizzando le più innovative tecniche di miscelazione. “Così vengono creati i signature drinks e con la stessa qualità e la stessa attenzione al dettaglio sono serviti ogni giorno i drink classici”, precisa Alessio Iacometti che è anche Bar Manager del locale.

Di seguito 5 drinks rappresentativi del menu estivo del Camillo:


HURAKAN PUNCH

E’ il drink più venduto e identificativo della mission dell’insegna. Prende ispirazione dal dio del vento Maya, Hurakan. I Punch sono drink di origini incerte, ma pare che il nome derivi dalla parola Hindi Panch che significa 5, come gli ingredienti che compongono l’Hurakan Punch.


MEZCOLADA

E’ uno dei twist on classic in chiave moderna del cocktail bar Camillo. E’ fresco e con delle note affumicate date dal mezcal, distillato con sentori di fumo. E’ frutto di molta tecnica: il mezcal viene infuso 2 giorni con l’ananas bruciato e il succo di ananas viene chiarificato. “E’ uno dei cocktail apprezzati al turista perché rivisita un drink conosciuto come la Pina Colada e dai romani per l’utilizzo delle competenze da barchef”.

 

NASTY MARTINI

Anche in questo caso l’obiettivo è catturare l’attenzione del cliente ‘twistando’ cocktail già conosciuti creando alternative ai classici cocktail. Si uniscono gli ingredienti per poi fare una chiarificazione attraverso l’utilizzo del latte e la parte grassa del cioccolato.


STRAPOP NEGRONI

Un altro twist on classic sul drink più bevuto al mondo. In questo cocktail c’è tutto: ricerca, tecnica e innovazione. Gli ingredienti vengono messi in una busta sottovuoto per essere cotti a bassa temperatura secondo la nuova tendenza della miscelazione. La fragola è la protagonista e viene esaltata dalle note agrumate del limone.

 

IKIGAI

Con questo drink freschissimo e di facile bevuta, Camillo da Piazza Navona porta il cliente in Oriente. Sono presenti anche le note erbacee dello shiso che promuovono il drink ad un alto livello.


SELEZIONE FOOD


Il piatto forte dello Chef Tommaso de Sanctis è una rivisitazione della romanissima pasta di Alfredo alla Scrofa: l’Alfredo Matcha. Un piatto creato per raccontare la tradizione e la contemporaneità di una piazza che è sia romana che internazionale. All’interno di questo piatto vive il paradosso della nota pasta Alfredo osannata in tutto il mondo tranne che in Italia, la stessa che il turista medio vuole mangiare appena atterrato. Il Camillo prepara la sua fettuccina artigianale al 100%, con un particolare burro d’alpeggio (esclusivamente in stagione) e il prezioso tè matcha che lo Chef è andato personalmente a reperire in una coltivazione nelle campagne giapponesi. Sostituendo il fantasioso pollo lesso richiesto a gran voce, con petali di rose provenienti dall’Azerbaijan.

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