ULTIMA SERATA MUSICALE Martedì 2 luglio, dalle 20.30
Paolo Prosperini, voce e chitarra Guglielmo Pagnozzi, sax soprano, clarinetto e armonium (Il concerto inizia alle 21.00)
Nel corso della serata dalle 20.30 degustazione di birra con il mastro birraio Davide Montrasio di AlmaBirrificio di Monza
OPOS, Via Ermenegildo Cantoni 3, Milano
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La rassegna musicale organizzata da OPOS si conclude con l'ultimo evento, martedì 2 luglio ore 20.30, con una serata jazz, in cui suoneranno Paolo Prosperini, voce e chitarra, e Guglielmo Pagnozzi, sax soprano, clarinetto e armonium.
I due musicisti formano un duo estemporaneo che naviga le tristezze rassodandosi il cuore con le proprie canzoni preferite. Un repertorio che varia da vecchi brani di Sidney Bechet, Squallor, e Chico Buarque, e che si modifica senza alcun senso apparente seguendo l'umore della serata.
Anche questa serata sarà accompagnata dalla degustazione di birra con il mastro birraio Davide Montrasio di AlmaBirrificio di Monza. L’intera gamma di prodotti viene lavorata con sistemi totalmente manuali, un lavoro artigianale molto impegnativo ma capace di dare grandi soddisfazioni e che ad oggi conta più di 15 tipologie di birra. |
LA RASSEGNA
DRY NOTES Degustazioni musicali estive
Una rassegna di degustazioni musicali estive segna l’arrivo della bella stagione in OPOS. Incontri molto diversificati tra loro la cui musica spazia dal genere elettronico sperimentale, a un repertorio che va dal classico al contemporaneo per violoncello e pianoforte fino ad arrivare al puro jazz. Tre sono le serate, tre sono le degustazioni di birre e vini artigianali, raccontate dai relativi produttori, e tre sono i DRY, maestose tele monocromatiche realizzate dall’artista Giorgio Bernasconi, che faranno da cornice a questi peculiari appuntamenti e rimarranno in esposizione dal 3 giugno al 3 luglio. Da qui il nome del mini festival DRY NOTES, curato da Andrea Meregalli e Dora Casadio, che si terrà il 3, 18 giugno e il 2 luglio 2024 all’interno degli spazi di OPOS. |
Le opere di Giorgio Bernasconi (Desio, 1998), i DRY, sono tele monocromatiche, di grandi dimensioni, 183x183 cm per l’esattezza, formate da polveri di pigmento allo stato puro fissate senza alcun legante, tenute insieme, come in un abbraccio, dalla porosità della tela di fondo preparata con una miscela di gesso. Solo il lento e meticoloso processo di stesura con il pennello fa sì che il pigmento si incorpori saldamente in questo modo. |
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