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lunedì 4 marzo 2024

Social, il 97% degli chef li usa abitualmente

     Grande ritorno della cucina di una volta 

   Tommy Er Cuoco: “Basta piatti gourmet. Sui social parole e cucina devono essere semplici, arrivare a tutti”

 

Oggi il cibo è un trend da milioni di visualizzazioni sui social: è qui che chef e ristoranti si mettono in gioco e promuovono la loro visione.

Un vero e proprio boom confermato anche da un sondaggio[1], secondo il quale il 97% dei professionisti della cucina utilizza i social costantemente e l’argomento “cucina e alimentazione” è al primo posto con il 28% delle preferenze. Attraverso post e video impattanti, e di breve durata, gli chef si trasformano in veri e propri creators con l’obiettivo di confezionare contenuti virali sempre più profilati. Fondamentali il linguaggio e la gestualità con cui vengono mostrate le abilità ai fornelli, ma anche il carattere e l’emotività, in un mix vincente che desta curiosità verso le ricette proposte, ma anche affezione per la personalità che emerge.

 

LE REGIONI ALLA RIBALTA

Personaggi come Max Mariola, Benedetta Rossi, Ruben sono tra gli chef più popolari della rete e il motivo di un tale seguito si lega all’elemento della semplicità alla base delle loro ricette. Sulla stessa scia, un nome nuovo, di cui si parla molto e dal forte consenso social, è quello di Tommy Er Cuoco, il king della carbonara che, con fare diretto ed empatico, punta tutto sui piatti della tradizione, di cui svela trucchi e segreti ai suoi followers.

 

Tommy Er Cuoco, titolare dell’omonimo ristorante ad Anzio, sul litorale nord di Roma, si distingue per un linguaggio social genuino e spontaneo e una nutrita proposta di piatti della tradizione italiana, dall'immancabile carbonara alle ricette regionali più tipiche. “Spesso nel mio ristorante i clienti mi chiedono il segreto di una pasta alla carbonara o di un’amatriciana. Dopo tanti anni in cucina, ho deciso che i miei piatti non dovevano più restare solo nel mio ristorante e ho iniziato a raccontarli anche sui social. Voglio condividere con tutti quella che io definisco una “cucina ignorante”, quindi sincera, immediata, come era una volta. Io parlo alle persone comuni che amano le ricette semplici - che poi spesso sono anche le più buone - quelle che ci distinguono da sempre in tutto il mondo - spiega Tommy Er Cuoco - Detesto i termini sofisticati, i tecnicismi o i metodi complessi. Credo che la cucina debba tornare ai suoi passaggi elementari, agli ingredienti o utensili che tutti hanno in casa. Basta affumicatori o coppapasta, riprendiamoci il piatto de coccio della nonna”.

 

LA RISPOSTA AGLI HATERS

Sui social, è noto, più aumentano popolarità, like e consensi, e maggiore è l’esposizione verso gli hater di professione; ma anche nei confronti dell’odio della rete, Tommy Er Cuoco, mantiene quel suo atteggiamento scanzonato ed ironico che sono la sua peculiarità e la sua forza. Agli attacchi dei detrattori che si nascondono dietro una tastiera Tommy propone un invito al confronto, inducendoli a ravvedersi su quanto scritto. E spesso, negli sketch del cuoco di Anzio, i leoni da tastiera diventano gattini impauriti, che chiedono scusa, miagolano e scappano via.


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