Studio G7 presenta Clinamen, prima mostra personale dell’artista Silvia Listorti.
Il progetto, accompagnato da un testo di Federico Ferrari, si compone di una selezione di opere inedite che innescano un dialogo aperto con lo spazio.
Nove elementi in terracotta compongono l’installazione Se le orecchie vedono e gli occhi ascoltano segnando un ritmo compositivo al contempo puntuale e rigoroso; Alle spalle, la notte - opera in vetro - si presenta come una forma sinuosa e fortemente ambigua.
Nelle singole accezioni, le opere dichiarano la predilezione dell’artista per il corpo e il suo incessante mutare così come l’attenzione alla precarietà e fragilità delle forme; è così che la pelle si mostra e si rivela, negli elementi scultorei, come traccia opaca da seguire e ricercare.
La rarefazione del segno, l’attenta disposizione del colore nello spazio e della materia sulla superficie si riflettono nella serie Sovrapposizione, una successione di carte di riso su cui grafite e pigmenti puri si stratificano e coincidono in una materia che non riesce più a scindersi nei suoi elementi costitutivi.
In una corrispondenza processuale, le opere Senza titolo e Illocazione si inseriscono nella riflessione di Listorti raccontando il tempo dell’opera, le sue sospensioni e attese, zone scabre di punti e tracce depositate, in un clinamen che genera e incessantemente altera lo spazio.
Silvia Listorti (Milano, 1987) si diploma in Arti Visive presso NABA e in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. Partecipa a mostre in Italia e all’estero tra cui si ricordano Come Pioggia, 2023, Castel Belasi, Campodenno, Trento; Visibilia, 2023, Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova; C’è modo e modo di sparire, 2023, RISS(E), Varese; who killed bambi?, 2022, Nuovo Spazio di Casso al Vajont, Casso; Vetro e Opera Lirica, 2022, Castello Sforzesco, Milano, Museo della Pace, Napoli, MAMT, Madrid, Alcorcón, Segovia; We are the flood #2 - Noi siamo il diluvio, 2022, S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, in collaborazione con MuSe, Trento; Gocce, 2022, Il crepaccio; LUCREZIA, 202, Palazzo Fontanelli Sacrati, Reggio Emilia; Muselmann, 2021, Casa della Memoria, Milano; Symbolum. Terra-Mater-Materia, 2019, Stara Rzeznia, Stettino; Nero su Bianco, 2019, Centro Contemporaneo delle Arti (CECART), Milano; Vetro e opera lirica. Soffi d’arte, Castello Sforzesco, Milano. Nel 2019 viene selezionata nella terza edizione di ContemporaneaMENTI; nello stesso anno riceve la menzione speciale al Concorso Internazionale MilanoVetro-35 e nel 2023 vince il Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35. Sue opere appartengono a collezioni pubbliche e private.
Attualmente vive e lavora a Milano.
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