È arrivato l’appuntamento di Marzo,
il primo del 2024! Il distretto EustachiORA torna ad attivarsi in occasione del
ritorno della bella stagione, per brindare insieme all’arrivo della Primavera
attraverso tre tappe durante le quali scopriremo una delle eccellenze
enologiche del territorio delle Langhe: LaBiòca.
“I vitigni, il
terreno, il clima e i vignaioli sono gli elementi principali che rendono unici
i vini delle Langhe.”
Il cuore
dell’azienda vitivinicola nelle Langhe. La
Biòca è una piccola azienda vitivinicola nelle Langhe, la cui cantina è situata nella località
Fontanafredda di Serralunga d’Alba, dove si occupano della produzione, dell’affinamento e della vendita del
vino, oltre che dell’agriturismo. Utilizzano solo uve provenienti dalle loro vigne, che si trovano nei comuni di Monforte d’Alba
(Bussia, San Sebastiano), Novello (Ravera), La Morra (Castagni e Croera) e
Barbaresco (Secondine, Ronchi): 8 ettari di vigneti -
piantati tra il 1961 e il 2017 - dedicati alla
produzione delle loro etichette.
I terreni in base alle diverse percentuali di sabbia, argilla e calcare
che contengono, danno vita a varie tipologie di vini: da quelli eleganti e
profumati a quelli più alcolici, robusti e longevi.
Il clima in questa zona del Piemonte è di tipo continentale temperato, con
piogge che si concentrano soprattutto nel mese di maggio. Le Langhe si
caratterizzano anche per la buona luminosità, che favorisce la fotosintesi
clorofilliana.
Il nome dell’azienda deriva dalla parola piemontese “biòca”, che indica una persona decisa e con la testa dura,
proprio come loro, che con costanza cercano di esprimere l’eccellenza delle
loro terre attraverso il vino. Si occupano con impegno e passione della cura
delle vigne e della raccolta dell’uva, che poi viene portata nella cantina dove
viene trattata con grande attenzione per dar vita alle diverse qualità di vino.
Vignaioli di grande carattere che hanno deciso di puntare sulla qualità,
portando nel vino tutta la loro personalità ed esperienza.
LA
DEGUSTAZIONE:
1 TAPPA – Sapori Solari
– Via Stoppani, 11 - CYROGRILLO Langhe DOC Rossese Bianco
2 TAPPA – Bubu – Via Bartolomeo Eustachi, 32 - DAJE MACH Verduno Pelaverga DOC
3 TAPPA – Polpetta D.O.C – Via Bartolomeo Eustachi, 8 - LA PIPINA Nebbiolo d’Alba DOC
TICKET DEGUSTAZIONE €.15,00 \ 3 TAPPE= 3
CALICI
in vendita in tutti i locali del distretto,
valido tutta la settimana.
I locali manterranno i propri orari e giornata
di chiusura settimanale.
I VINI
CYROGRILLO
Denominazione:
Langhe DOC Rossese Bianco
Vitigno: Rossese
Bianco 85%, Incrocio Manzoni Bianco 15%
Raccolta:
manuale in cassette
Vinificazione:
vinificazione separata per le 2 varietà.
Diraspatura e
pressatura soffice senza macerazione.
Fermentazione
in vasche d’acciaio con controllo delle temperature. Taglio eseguito circa 2
mesi prima dell’imbottigliamento.
FML: in acciaio
Affinamento: su
feccia nobile per 5 mesi in vasca d’acciaio.
Produzione: da
3.500 a 4.000 bottiglie circa all’anno.
Note
degustative: Colore: giallo
paglierino con riflessi verdolini
Olfatto: caratteristico, fruttato
Gusto: secco, morbido, armonico
Temperatura di
servizio: 10-12°C
Abbinamenti
consigliati: buono come aperitivo, si abbina bene con crostacei, pesce in
generale e con i formaggi di media stagionatura.
Il nome: nel
400 i conti Alfieri di Magliano, oggi comune del Roero, emisero un documento
nel quale vietavano severamente ai vassalli l’uso alimentare dei ricci,
denominati nel documento “cyrogrilli”.
DAJE MACH
Denominazione: Verduno Pelaverga DOC
Vitigno: Pelaverga Piccolo
Raccolta:manuale in cassette
Vinificazione: diraspapigiatura e macerazione a
freddo per circa 72 ore in vasca d’acciaio termocontrollata. La fermentazione
dura circa 9 giorni seguita da una macerazione di circa 15 giorni.
FML: in acciao
Invecchiamento: 80% viene invecchiato in acciaio
per circa 12 mesi e 20% viene invecchiato in barrique francesi per lo stesso
tempo di 12 mesi
Produzione: da 2500 a 2 700 bottiglie circa
all’anno
Note degustative: Colore: rosso rubino con riflessi violetti
Olfatto: intenso, fragrante, con la sua caratteristica speziata
Gusto: secco, fresco, vellutato, con il retrogusto di pepe nero
Temperatura di servizio: 14-18°C
Abbinamenti consigliati: salumi, formaggi
semiduri, carni bianche tipo coniglio arrosto.
Il nome: “Daje mach” in dialetto piemontese vuol
dire “dacci dentro”.
LA PIPINA
Denominazione: Nebbiolo d’Alba DOC
Vitigno: Nebbiolo 100%
Raccolta: manuale in cassette
Vinificazione: Il 30% dei grappoli interi + 70%
dell’uva diraspata vengono buttati nell’anfora. La fermentazione procede
durante 15-20 giorni.
FML: in anfora
Affinamento: 11 mesi in anfora
Produzione: da 2000 a 2500 bottiglie circa
all’anno.
Note degustative: Colore: rosso rubino
Olfatto: intenso, fragrante, complesso
Gusto: secco, strutturato, corpo medio
Temperatura di servizio: 14-18°C
Abbinamenti consigliati: salumi, formaggi
semiduri, antipasti, secondi
L’idea: ritorno agli antichi metodi di
vinificazione, noi abbiamo osato sperimentare con un orcio di coccio pesto, non
smaltato e non vetrificato.
I LOCALI
SAPORI SOLARI, via Stoppani 11 \\ Un cocktail bistrot nato dalla passione per il
gusto della tradizione, e dalla dedizione alla ricerca di sapori unici. Dietro
il bancone e nelle cantine, sono custoditi oltre 40 presidi slow food, una selezione
continuamente rinnovata e aggiornata grazie a un lavoro di ricerca e di
scoperta costante.
Chiusura
settimanale: Nessuna
BUBU FIASCHETTERIA TOSCANA, Via
Bartolomeo Eustachi, 16 \ Ottima cucina e un’interessante lista dei vini,
avvolti dalla tipica atmosfera rilassata e familiare di un’osteria toscana:
tanta simpatia, l’inconfondibile accento del proprietario e l’ambiente semplice
e curato in ogni dettaglio con personalità.
Chiusura settimanale: Domenica
POLPETTA DOC, Via Bartolomeo Eustachi, 8 \\ storica vineria milanese con una
filosofia semplice: un tagliere di salumi e formaggi, un piatto di polpette,
una tartare di manzo, una buona bottiglia di vino, della musica per creare
l’atmosfera, un clima rilassato, e soprattutto il desiderio di portare avanti
tenacemente quella che il nonno di Marcello chiamava: “civiltà del bere”.
Nessun commento:
Posta un commento