Derthona, precedentemente conosciuto come Timorasso Colli Tortonesi, ha dato nuova linfa alla scena vinicola piemontese. (Derthona è il nome antico romano di Tortona, una città fondata dai Liguri. Il suo nome deriva dal fatto che era un villaggio fortificato situato sulla collina: derton significa castello.) Grazie a vignaioli come Walter Massa, che dedicano la loro passione a questa varietà, il suo ritorno è un’espressione di perseveranza e tradizione. Questo articolo esplora la sopravvivenza di questo vino unico, la sua coltivazione meticolosa, il terroir distintivo e il profilo di gusto che lo rende unico tra i vini di bacca bianca italiani.
L’invito di Walter Massa a Sassaia per unirsi alla DOC è una testimonianza del suo approccio visionario e innovativo. Unendo l’eccezionale Timorasso Derthona alla raffinatezza dello stile Bourgogne di Sassaia, con un approccio minimalista arricchito dalla scienza e tecnologia apprese presso L’Università di California Davis, si è aperta la strada per un pioniere e l’espressione innovativa del terroir dei Colli Tortonesi. Questo connubio unico rappresenta veramente un nuovo orizzonte per la regione, esaltando la potenzialità e il carattere distintivo del terroir in maniera straordinaria.
È innegabile che i loro sforzi abbiano portato al prestigioso trofeo Falstaff per i migliori vini del Piemonte. Ma dietro a questo straordinario trionfo si scopre qualcosa di più profondo di un semplice vino premiato.
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