La giuria di Art Up, da sinistra Marina Forni, Lorenzo Balbi e Marta Papini. |
Nel pomeriggio di sabato 25 giugno 2022, nella Corte del Terribilia dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, sono state proclamate le vincitrici di Art Up | Premio della Critica e dei Collezionisti, il riconoscimento ideato nel 2018 da Fondazione Zucchelli e organizzato, con la collaborazione dell'Accademia e dell'Associazione delle Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea di Bologna Confcommercio Ascom Bologna, per promuovere i nuovi talenti facilitandone il rapporto con il mercato.
Giunto alla sua quarta edizione, il premio – realizzato con il sostegno economico di Banca di Bologna e di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna – s’inserisce all’interno di Opentour 2022, la manifestazione organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna al termine di ogni anno accademico per offrire al pubblico i risultati del lavoro svolto da studenti, studentesse e docenti: l’edizione di quest'anno ha coinvolto oltre 400 proposte artistiche, che compongono una grande mostra diffusa con l’adesione di 29 tra gallerie, spazi no-profit e altri luoghi pubblici e privati della città.
La giuria di Art Up, presieduta da Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, presente fin dalla prima edizione, e composta da Marta Papini, organizzatrice artistica della 59ma Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, e Marina Forni, collezionista e Presidente del FAI Emilia Romagna, ha vagliato le opere di arte contemporanea in concorso per assegnare due distinti premi: il Premio della Critica e il Premio dei Collezionisti, rispettivamente finanziati da Banca di Bologna e da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e attribuiti a opere che verranno acquisite nelle relative collezioni d'arte.
Il Premio della Critica, di importo pari a 2.000 euro, finanziato da Banca di Bologna, è stato assegnato a a Rebecca Ganima Michelini per l’opera Viandanti (esposta presso OTTO Gallery) che sarà acquisita dalla collezione di arte contemporanea della stessa banca. La studentessa è stata ritenuta meritevole dalla giuria per "aver realizzato un’opera che efficacemente unisce elementi provenienti dal mondo naturale, fantastico e umano, rielaborati attraverso suggestioni personali e assemblati a diventare nuovi esseri ibridi, creature lontane dalla quotidianità, ma con un legame intimo e profondo con la mitologia, la cultura di massa e archetipi della mente umana; in un dialogo con lo spazio efficacissimo giocato con l’interazione spaesante con il visitatore”.
Il Premio dei Collezionisti, di importo pari a 2.000 euro, quest'anno interamente sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, è stato assegnato a Letizia Lucchetti per l’opera In quel giorno, Pugnale avvertì la libertà (esposta presso LABS Contemporary Art), che sarà acquisita nella Collezione della stessa fondazione. Secondo la giuria, la studentessa "ha presentato un’opera ironica e perturbante, che nella quiete bucolica e onirica dei soggetti rappresentati racconta di una fatale rassegnazione agli accadimenti del destino, particolarmente efficace in un periodo in cui alla nostra vita e alla nostra necessità di leggerezza si mischiano inesorabilmente accadimenti tragici e durissimi”. Durante la cerimonia di premiazione, a sorpresa, nell’ambito del Premio dei Collezionisti, è stato annunciato anche un Premio Sezione di Grafica, Disegno e Illustrazione del valore di 500 euro da attribuirsi a un’opera che confluirà nella collezione di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Ad aggiudicarselo è stata Giulia Mantasia per l’opera Il Grande Quaderno, tavola numero 9 (esposta presso Galleria Stefano Forni) con la seguente motivazione: “per aver saputo condensare nella sua opera un dato biografico con una lettura urgente e non scontata del capolavoro di Agata Kristof, interpretando in modo efficace e profondo il legame tra i due gemelli protagonisti e analizzando attraverso le immagini il contesto in cui la vicenda si svolge: un luogo consumato, crudele, raccontato attraverso disegni cupi, taglienti e ricchi di significato”.
La giuria ha inoltre attribuito quattro menzioni d’onore: per il Premio della Critica, ad Arianna Zama con l’opera Gnafron (esposta presso P420) e a Weiye Peng con La pelle (esposta presso Di Paolo Arte); per il Premio dei Collezionisti, a Matilde Collinassi con l’opera Out of Sight (esposta presso Lavì! City) e a Bu Shi con L’uovo del mondo (esposta pressp CAR DRDE).
Si ringrazia Il Direttore di Accademia di Belle Arti di Bologna La Giuria Banca di Bologna Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Con una rete di oltre 30 filiali, Banca di Bologna è la banca dei bolognesi, la sua attività è proiettata verso protagonisti e interlocutori del territorio: privati, aziende, professionisti, famiglie e giovani. Oltre a fornire servizi, contribuisce allo sviluppo e alla valorizzazione del sistema economico, culturale e sociale della comunità locale. È inoltre molto attenta alla diffusione dell’arte in tutte le sue forme e da anni con passione è promotrice di importanti manifestazioni culturali, come le mostre d’arte nel “Salone banca di Bologna”, sempre consigliate all’interno del programma di Art City. In questo contesto ha deciso di essere partner dell’importante Progetto Art Up | Premio della Critica e dei Collezionisti, promosso da Fondazione Zucchelli.
Da oltre trent'anni, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, come continuazione storica della Cassa di Risparmio in Bologna, fondata nel 1837. La Fondazione ispira la propria attività ai princìpi di sussidiarietà, solidarietà ed eguaglianza, utilizzando le modalità e gli strumenti più idonei a garantire efficienza ed economicità, stabilità, continuità e qualità nelle proprie azioni. Tra queste, cura e valorizza il patrimonio monumentale, architettonico e artistico presente nel territorio di riferimento e dà sostegno delle iniziative artistico culturali negli ambiti del teatro, cinema, musica, danza e arti espressive in genere nell’intento di far incontrare realtà tra loro eterogenee e attrarre fasce differenti di pubblico. |
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