L’assegno con il ricavato dalle vendite è stato consegnato al Gruppo Comunale della Protezione Civile di Belluno, impegnato durante l’emergenza e nelle fasi successive alla tempesta Vaia
Raccogliere fondi da devolvere al Gruppo Comunale della Protezione Civile di Belluno, in prima linea durante l’emergenza causata dalla tempesta Vaia che nel 2018 ha devastato vaste aree delle Dolomiti venete: questo lo scopo della vendita dell’apribottiglie solidale Vaja. L’iniziativa benefica, voluta da AIS Veneto, ha raccolto 5.000 euro. La cifra è stata interamente donata all’organizzazione bellunese che si è impegnata sia durante la tempesta che nelle successive operazioni di recupero del patrimonio boschivo.
L'assegno è stato consegnato venerdì 28 gennaio durante un incontro al ristorante Nogherazza di Castion (Belluno), in occasione del quale si è tenuta una degustazione libera dei vini di alcune aziende del territorio ormai stabilmente presenti all’interno della guida di AIS Veneto Vinetia.it. Le realtà che hanno preso parte all’appuntamento sono De Bacco (Feltre, Belluno), Guarnieri (Feltre, Belluno), Pian delle Vette (Feltre, Belluno), Poggio Pagnan (Zottier, Belluno), Altor (Pedavena, Belluno), Marco Bonan (Feltre, Belluno), Tenuta Crodarossa (Lentiai, Belluno), Cornera (Garna, Belluno) e La Maddalena (Pieve d’Alpago, Belluno).
"Da sempre – spiega Marco Aldegheri, Presidente di AIS Veneto – la nostra associazione si impegna in alcuni progetti sociali regionali, come nel caso di Alba Vitae, che da più di dieci anni raccoglie fondi in favore di una Onlus attraverso la vendita di un’eccellenza enologica della nostra regione. Dopo la tempesta Vaia, che ha colpito duramente le splendide montagne venete, era doveroso agire, e lo abbiamo fatto a modo nostro: promuovendo la cultura del vino facendo del bene allo stesso tempo".
L'innovativo apribottiglie è stato disegnato da Claudio Burato, chef dell'Hosteria del Durello di Montecchia di Crosara (Verona), da anni impegnato nella progettazione di nuovi strumenti utili a ristoratori e sommelier. Vaja si caratterizza per il particolare meccanismo monoleva che permette di estrarre il tappo in un unico movimento e senza alcuna difficoltà. Non solo: è possibile personalizzare l’apribottiglie con il proprio nome o con quello di chi lo riceverà in dono.
A dare vita al progetto sono state l'azienda Farfalli di Maniago (Udine), storica realtà che si è occupata della realizzazione del cavatappi in acciaio e delle finiture in legno d'ulivo, e la Okinawa Operations di Montagnana (Padova) per la produzione dell'astuccio in fibra di cellulosa proveniente da foreste certificate FSC®. All'interno della confezione è presente anche un chip che, grazie alla tecnologia RFID, fornisce tutte le informazioni relative alla produzione e all’iniziativa solidale sostenuta, direttamente da uno smartphone.
L’apribottiglie Vaja è acquistabile nello store online di AIS Veneto a partire da 55 euro per il pubblico, 70 euro nella versione personalizzata ideale anche come regalo di San Valentino.
Nessun commento:
Posta un commento