Dopo il tempo delle degustazioni, di acquisti seguendo le ‘voglie’ quotidiane, i giornalisti e i
comunicatori della rete internazionale Borghi d’Europa, hanno scelto Casa del Pane di Cessalto
per il Percorso Internazionale ‘I Mulini del Gusto e le Vie del Pane’.
“ Si tratta di un itinerario culturale che coinvolge sei paesi europei e che suggerisce alcune
soste del gusto presso mulini storici e panetterie artigiane, fortemente impegnate sul versante
della qualità”,osserva Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa.
Luca fa un pane buono e basta.
Dalla scelta attenta delle farine ( con una attenzione al proprio territorio, alla giusta lievitazione,
alla proposta di una ‘carta del pane’ ricca di opportunità,
Casa del Pane difende e valorizza l’artigianalità quasi sacrale dell’arte bianca.
Luca è aiutato nell'attività da Serena e da uno staff giovane ed entusiasta.
“Il pane fresco artigianale- racconta Luca-, ha una storia, poiché è fatto per lo più con farine che
provengono dal territorio e non conosce additivi per migliorarlo, che sono necessari per reggere i
processi di surgelazione e di confezionamento della grande distribuzione.
Un'altra cosa che distingue il pane industriale da quello tipico è il tipo di lavorazione e il lievito.
Infatti spesso viene impiegato il lievito madre, che può essere un pezzetto di pasta della
precedente lavorazione oppure un impasto a base di farina, acqua e zuccheri che, mescolati tra di
loro, fermentano spontaneamente, producendo anidride carbonica, da cui la lievitazione
naturale.
Soprattutto un tempo, il lievito naturale era considerato un bene prezioso, e dall'impasto del
giorno se ne tiene sempre da parte un pezzo che bisogna custodire e rinfrescare regolarmente,
rimuovendo la crosta che si forma all'esterno e rimpastando il tutto con la nuova aggiunta di
acqua e farina. Il lievito madre è considerato l'anima del pane, ciò che gli da forma e gusto.
Considerando il tempo e la lavorazione che ci vuole per realizzare il pane artigianale è
certamente più costoso rispetto al pane di produzione industriale, ma ne guadagna in naturalezza
e in qualità. Per esempio è più digeribile e ha un buon profumo.”
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