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lunedì 16 settembre 2024

Il “Serralunga Day” a Fontanafredda giunge alla sua terza edizione. Un anno all’insegna delle novità per la prima giornata mondiale dedicata al Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, con un risvolto sempre più internazionale e i produttori al centro: presentata in anteprima l’annata 2021.

 


Si è svolto, nella splendida cornice del primo Villaggio Narrante d’Italia, nel cuore delle Langhe Patrimonio Unesco, il “Serralunga Day”. A 33 anni dalla nascita della menzione comunale, lo scorso 13 settembre il clou della stampa specializzata e dei critici italiani e internazionali si è nuovamente riunito assieme ai produttori per celebrare questa denominazione. Una giornata all’insegna della condivisione, con la degustazione in anteprima e il confronto sull’annata 2021.
 
Serralunga d’Alba (CN), 16 settembre 2024 – Ha avuto luogo venerdì 13 settembre la terza edizione del “Serralunga Day”, progetto voluto dai produttori del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba per celebrare e valorizzare questa importante menzione. Il “Serralunga Day” nasce dal desiderio di tutti i produttori della denominazione di dare vita a un momento di confronto e scambio sulle diverse interpretazioni del territorio e delle annateconcretizzandolo in una presentazione dei loro Barolo più iconici a critici, stampa e ristoratori: un’iniziativa che mette al centro una menzione comunale unica, sinonimo di qualità e apprezzata in tutto il mondo.
 
Fontanafredda è riuscita a riunire 27 produttori di Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, un numero sempre in crescita per la presentazione in anteprima assoluta dell’annata 2021 di questo grande vino, introducendo al contempo ulteriori novità rispetto alle edizioni passate: tre Master of Wine alla guida della grande degustazione per questa terza edizione dell’evento in cui si è deciso di tornare alla modalità “alla cieca”, decontaminando da ogni possibile pregiudizio o commento esterno l’assaggio dei vini. Ferma la presenza dei ristoratori di Alba, Langhe e Roero, a cui è stato dedicato un intero momento della giornata. Dopo la degustazione del mattino riservata alla stampa, quest’anno in lingua inglese, il pomeriggio è stato dedicato ai ristoratori, con l’introduzione di un nuovo format, il Round Table del Serralunga Day: solo su prenotazione, uno “speed date” del vino, 15 minuti a tavolo con 3 produttori a turno.  
 
produttori presenti sono stati, in ordine alfabetico: Alessandro Rivetto, Angelo Negro, Bersano, Franco Boasso, Cantina del Nebbiolo, Cascina Adelaide, Diego Rivetti, Domenico Clerico, Enrico Serafino, Ettore Germano, Famiglia Anselma, Fontanafredda, Garesio, Giovanni Rosso, Luigi Baudana, Luigi Vico, Mauro Veglio, Palladino, Pico Maccario, Podere Gagliassi, Principiano Ferdinando, Schiavenza, Tenuta Cucco, Tenuta Rocca, Viberti Osvaldo, Villadoria, Vite Colte.
 
La giornata è stata introdotta da un ospite speciale ormai affezionato all’evento, il primo Master of Wine italiano e brand ambassador di Vinventions Gabriele Gorelli, che ha anche guidato la degustazione, insieme a Annette Scarfe, Master of Wine di Singapore, e Justin Knock, Master of Wine Australiano. Al termine di questa, una super giuria composta da Gorelli stesso e 4 rappresentanti di categoria (stampa italiana, stampa estera, Master of Wine e produttori), ciascuno eletto dagli appartenenti al medesimo gruppo, ha assegnato un punteggio all’annata 2021 e ne ha redatto il Ritratto, un commento approfondito che ne rivela le molteplici sfumature e le caratteristiche che la contraddistinguono. Forte anche la presenza delle istituzioni, nelle personalità di Sergio Moscone, sindaco di Serralunga d’Alba, e Sergio Germano, nuovo Presidente del Consorzio di Tutela del Barolo e Barbaresco, alla sua prima inaugurazione di quest’ importante giornata: «siamo soddisfatti del successo della manifestazione, che ha raggiunto la terza edizione a riprova dell’importanza del territorio di Serralunga e dei suoi produttori. La menzione di Serralunga è anche la più rivendicata tra quelle comunali, che iniziano a essere sempre più riconosciute e apprezzate, in primis dalle cantine e dal mercato. La comunale, infatti, riesce a esprimere bene, grazie al lavoro di concerto dei produttori, il territorio: la sua potenza, la struttura e la longevità» afferma Germano.
 
I cosiddetti “Serralunga writers”, pool selezionato di giornalisti e critici, al termine della degustazione hanno elaborato un manifesto descrittivo dell’annata, intitolato “Barolo Serralunga d'Alba 2021, il ritratto del presente che guarda al futuro”: “L'annata 2021 celebra un'individualità audace che nasce dall’incontro tra uno spirito solare e una struttura importante. Da un lato i colori vibranti dell'impressionismo, dall’altro la geometria del cubismo. Un’annata che non va semplicemente valutata, ma contemplata in prospettiva, come un’opera d’arte. La sua missione è l’evoluzione. Coniuga l’armonia delle grandi vendemmie del passato con la capacità di esprimersi piacevolmente nel presente. Tra le sue peculiarità, energia, sostanza, eleganza e forza. L’annata 2021 è interprete fedele del nostro tempo. Offre freschezza, tannini dinamici e frutto intenso. Vive la contemporaneità accettando pienamente la sfida, propria della denominazione, dello scorrere del tempo. Con densità e rigore il Barolo di Serralunga d’Alba si prende cura con consapevolezza del potenziale e del valore del suo terroir”.
 
Per concludere, le novità sperimentate lo scorso anno in occasione della tradizionale Cena di Gala sono state mantenute: la serata durante la quale è possibile degustare i Barolo del Comune di Serralunga d’Alba dei migliori produttori della menzione ha aperto ancora una volta al pubblico 100 posti, e si è optato nuovamente per una cena a 10 mani: questa ha coinvolto, dall’aperitivo all’ultima portata, 5 ristoratori di Serralunga (Vinoteca Centro Storico, Tota Virginia, Osteria Tre Case, La Rosa dei Vini e, naturalmente, Guido Ristorante). Il ricavato della cena verrà devoluto, come avvenuto lo scorso anno, a un’associazione territoriale che propone un progetto dedicato alle famiglie con bambini malati di cancro che hanno ultimato le terapie e iniziato il loro percorso di recupero: LA COLLINA DEGLI ELFI di Govone.
  

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