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martedì 23 marzo 2021

Tenuta il Plino brinda alla primavera con il Plino delle Acacie

 



La cantina cesenate presenta un nuovo vino bianco che coniuga aromi intensi e fruttati a una grande potenzialità evolutiva

 

 

Cin cin per Tenuta il Plino, che festeggia il ritorno della primavera stappando la prima bottiglia di Plino delle Acacie, un omaggio alla stagione più bella con la voglia di stupire nel corso degli anni. Il nuovo vino bianco della cantina biologica cesenate è uno Chardonnay Muscat in purezza dal profilo aromatico estremamente piacevole e dalla grande persistenza gustativa.

 

Il Rubicone Igt Bianco “Plino delle Acacie” nasce da filari di collina situati sui colli tra San Carlo e Bertinoro. Dopo la vendemmia manuale nel settembre del 2019 e la fermentazione in acciaio, il vino ha affinato per sei mesi in barrique di Allier prima di un ulteriore riposo in bottiglia durato un anno. Il risultato è un vino bianco di grande struttura ed eleganza, che associa a intensi profumi floreali e fruttati, arricchiti da note agrumate ben delineate e da una scia di pepe bianco, un sapore pieno e sapido. Un vino già piacevole oggi ma allo stesso tempo di prospettiva, destinato a raggiungere una piena maturità gustativa nell’arco di due-tre anni.

 

Particolarmente apprezzata a livello nazionale per la produzione di Albana, per il suo nuovo vino Tenuta il Plino ha deciso di puntare questa volta su un vitigno internazionale capace però di rispecchiare le peculiarità del territorio grazie alla particolare conformazione del paesaggio.

 

La sorgente da cui nasce il Plino della Taverna, il rio che attraversa la valle in cui si trovano i nostri vigneti, e la ricchezza di acqua nei terreni – spiega Alessandro Ramilli, alla guida della cantina insieme alla moglie Antonella – garantiscono un equilibrio naturale fondamentale per la maturazione ottimale dello Chardonnay. La biodiversità preservata attraverso una conduzione delle vigne da sempre biologica impreziosisce fortemente il profilo aromatico delle uve, capaci di concentrare profumi complessi in modo del tutto naturale”.

 

Il sorprendente equilibrio al palato accentua la versatilità del vino negli abbinamenti a tavola. Ottimo con secondi piatti di pesce e carni bianche, si accompagna bene anche con formaggi di media stagionatura, focacce alle erbe e pietanze leggermente aromatiche e speziate.

 

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