FRoSTA presenta le ultime proposte che mirano a incentivare
la scoperta di sapori nuovi grazie all'impegno di MSC
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Roma, 14 dicembre 2020 – L’impegno di FRoSTA nel coniugare gusto e sostenibilità continua, su diversi fronti: dal sostegno alle attività di
salvaguardia e attenzione ambientale, anche al fianco di Legambiente, ai
prodotti che vengono proposti nel banco surgelati, tra cui i filetti di pesce
FRoSTA che premiano il gusto e la biodiversità, e che provengono da metodi di
pesca sostenibile certificata MSC.
È proprio nel
banco dei surgelati che FRoSTA presenta le ultime proposte che mirano a
incentivare la scoperta di sapori nuovi, proponendo diverse varietà di pesce,
dalle caratteristiche organolettiche specifiche e uniche. Ad esempio, se noi
tutti pensiamo che esista solo una tipologia di Merluzzo, ci sbagliamo di
grosso, e la nuova gamma di Merluzzi FRoSTA ne è una prova!
IL MERLUZZO MSC FRoSTA
Infatti, con il nome generico di Merluzzo
si indicano numerose specie di pesci, tutti appartenenti alla stessa famiglia
ma dal sapore, dalla consistenza e dall’intensità di colore diversa.
FRoSTA con la nuova gamma di
Merluzzi Msc si fa portatrice di un’innovazione
nel mondo dei surgelati che nei prodotti freschi è già iniziata: la valorizzazione della biodiversità che si traduce, sulle nostre tavole, nella possibilità di scoprire e assaporare
nuovi sapori, tutti provenienti da pesca sostenibile.
La nuova gamma
di Merluzzi Msc è stata creata proprio lavorando in questa direzione. Tra
questi, il Merluzzo
Carbonaro è pescato in modo sostenibile
nell’Oceano Atlantico, nelle acque selvagge ed incontaminate davanti alla
Norvegia. È una carne caratterizzata dal sapore deciso ed avvolgente e dal
colore del corpo verde scuro, tanto da essere chiamato anche merluzzo nero.
Invece,
il Merluzzo
dell’Alaska, si presta a svariate ricette ed è ottimo
anche al naturale, grazie al suo sapore delicato ed equilibrato, dovuto alla
crescita allo stato brado nelle aree nord-orientali e nord-occidentali
dell’Oceano Pacifico (precisamente nel Mare di Ochotsk) e lavorato secondo le
linee guida MSC.
Il Merluzzo Nordico (Gadus morhua) vive nelle acque fredde e pescose dell’Oceano Atlantico settentrionale. È
una carne dal sapore delicato, di un pesce nato e cresciuto nei mari della
Norvegia, dove le correnti artiche rendono dura la vita dell’uomo, ma
mantengono l’itticoltura pura e inalterata. È tra le varietà più pregiate per
via della carne bianca, quasi argentea sul dorso, dal sapore delicato, perfetta
da gustare al naturale. In alternativa c’è anche la sfiziosa cotoletta con una
dorata e croccante panatura 100% naturale.
IMPEGNO SOSTENIBILE
Il pescato di FRoSTA è completamente sostenibile. FRoSTA, infatti, utilizza esclusivamente metodi di allevamento e pesca
responsabile, che tutelano l’ecosistema marino, dando la possibilità e il tempo
agli stock ittici di ripopolarsi.
Sin
dall’etichetta sul prodotto il consumatore trova tutte le informazioni
sull’origine del pesce: la zona di pesca, il metodo di produzione e perfino
l’attrezzo di pesca. Ad oggi FRoSTA è l’unica società in Italia a poter vantare
la certificazione
MSC (Marine Stewardship Council) e ASC (Aquaculture Stewardship
Council) su tutta la gamma di prodotti. MSC è
un’organizzazione no-profit indipendente con un programma di certificazione
ecolabel di pesca, che verifica il rispetto di pratiche ecosostenibili,
assegnando un marchio blu MSC ecolabel a chi rispetta i criteri di valutazione.
Lo standard di pesca MSC si basa su principi fondamentali che pensano al futuro
del mare, perché nell’oceano ci siano abbastanza pesci e lo stock possa
riprodursi rendendo la pesca ancora possibile, ma anche per ridurre al minimo
l’impatto ambientale, tutelando l’habitat marino e garantendo che la pesca sia
gestita in modo responsabile.
VERSO UNA CATENA DEL FREDDO
SOSTENIBILE
Anche nel percorso che va dal mare al
banco freezer, FRoSTA è coerente nel suo rispetto per l’ambiente e le persone.
La catena del freddo, fondamentale per il controllo della temperatura dei cibi
e per la salubrità dei surgelati, viene tutelata in tutti i passaggi, dal
produttore al consumatore. Al tempo stesso FRoSTA si impegna a rendere la
catena del freddo la più sostenibile possibile dal momento che
produrre cibo surgelato produce emissioni
di CO2. Per questo ha adottato sistemi di raffreddamento con recupero di
calore; impianti di biogas che riciclano subito i rifiuti vegetali; depositi di
celle frigorifere alimentati da impianti fotovoltaici. Il tutto per realizzare
un grande obiettivo aziendale: ridurre del 7% l’impronta di carbonio entro il
2022. Un impegno concreto, iniziato nel 2008, che negli ultimi 12 anni ci ha
già portato a ridurre del 30% le emissioni.
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