Acqui Terme (AL), 31 luglio 2020 - Il Cuvage Asti DOCG Dolce Metodo Classico 2014 si posiziona tra i primi dieci migliori vini al mondo provenienti da uve moscato secondo la classifica stilata del prestigioso concorso internazionale “Muscats du Monde” giunto alla 20^ edizione. Lo spumante Metodo Classico della cantina Cuvage, che appartiene al gruppo Mondodelvino SpA, è stato scelto tra più di 200 vini moscati provenienti da oltre 20 Paesi nel mondo ed è l’unico vino italiano ad aver ottenuto la medaglia d’oro. 55 gli esperti giudici internazionali che compongono la giuria della competizione organizzata da Forum Oenologie e
che tra il 22 e il 23 luglio hanno degustato i vini nella città di
Frontignan - La Peyrade nella regione dell’Occitania, in Francia. Un
altro importante riconoscimento per la cantina Cuvage che va ad
aggiungersi a quello assegnato dal concorso Champagne & Sparkling
Wine World Championship in cui il Cuvage Asti DOCG “Acquesi” è stato
nominato Campione Mondiale degli spumanti aromatici.
Cuvée realizzata con i mosti più identificativi delle aree di raccolta, che spaziano dal Monferrato alla Langa, lo spumante Cuvage Asti DOCG è un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati, dal perlage a grana fine e di grande intensità. Rappresentato da note bionde quali brioche e pane appena sfornato, prorompe nell’aromaticità classica. Esprime un bouquet ampio fatto di fiori bianchi, acacia, vaniglia e pepe bianco e regala una sensazione fruttata che evidenzia mela gialla passita e la nocciola. Al palato è un vino avvolgente e ricchissimo, lungo con finale piacevolmente evoluto che oltre al classico abbinamento con pasticceria secca e alla crema, si presta anche a formaggi erborinati e a cucine molto speziate.
Cuvée realizzata con i mosti più identificativi delle aree di raccolta, che spaziano dal Monferrato alla Langa, lo spumante Cuvage Asti DOCG è un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati, dal perlage a grana fine e di grande intensità. Rappresentato da note bionde quali brioche e pane appena sfornato, prorompe nell’aromaticità classica. Esprime un bouquet ampio fatto di fiori bianchi, acacia, vaniglia e pepe bianco e regala una sensazione fruttata che evidenzia mela gialla passita e la nocciola. Al palato è un vino avvolgente e ricchissimo, lungo con finale piacevolmente evoluto che oltre al classico abbinamento con pasticceria secca e alla crema, si presta anche a formaggi erborinati e a cucine molto speziate.
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