Tanti visitatori e operatori della comunicazione hanno fatto tappa a ‘Casa Sannio’
per degustare le etichette sannite abbinate ai piatti dello chef Daniele Luongo
per degustare le etichette sannite abbinate ai piatti dello chef Daniele Luongo
Lunedì ultima giornata per il fitto programma della Camera di Commercio
e del Consorzio Sannio con la masterclass ‘Falanghina: evoluzione storica e bollicine’
e del Consorzio Sannio con la masterclass ‘Falanghina: evoluzione storica e bollicine’
‘Casa Sannio’ sempre più una tappa obbligata per i visitatori del ‘Merano Wine Festival’, rassegna enogastronomica internazionale in programma fino a martedì 12 novembre nella cittadina altoatesina. La manifestazione, che dal 1992 ha puntato in esclusiva sulla qualità selezionata, si svolge nel centro storico di Merano, in una vasta area che ha come cuore l’ambiente elegante ed elitario del Kurhaus, simbolo della città termale, uno dei capolavori in stile liberty più famosi di tutta l’area alpina.
Nell’ambito della rassegna, come succede da sei anni, si registra la presenza di un attrezzata area accoglienza dedicata ai nettari e ai sapori sanniti. Ad organizzare la trasferta in terra altoatesina il Sannio Consorzio Tutela Vini e la Camera di Commercio di Benevento, che hanno predisposto un articolato programma dedicato ai visitatori che in questi giorni stanno affollando ‘Casa Sannio’, struttura ubicata proprio all’ingresso del Kurhaus. Uno spazio che quest’anno è ancora più ampio e visibile, visto che la struttura coperta ha una superficie di 72 metri quadrati. In questa struttura sono di scena i sommelier della delegazione sanita dell’Associazione Italiana Sommelier guidata da Maria Grazia de Luca, che curano le degustazioni delle etichette ottenute da uve aglianico e falanghina, ma anche coda di volpe, piedirosso, barbera (camaiola) e i vini da uvaggio.
Protagonisti sono stati anche i piatti presentati dallo chef Daniele Luongo, che nel corso delle due giornate ha presentato i carrati di Pietraroja conditi con sugo di pecora, lan scarpella di Castelvenere, il tradizionale cardone e altre preparazioni tipiche della terra sannita.
Nella giornata odierna lo spazio di ‘Casa Sannio’ ha ospitato il noto pizzaiolo partenopeo Gino Sorbillo, per un intenso pomeriggio dedicato all’arte della pizza. L’appuntamento si inserisce nell’ambito della campagna promozionale ‘Pizza&Falanghina’, avviata nel 2015 per far conoscere il perfetto matrimonio tra i vini Falanghina del Sannio Dop e la pizza, che ha come testimonial proprio Gino Sorbillo, che per il terzo anno è tornato a Merano per promuovere i vini della Denominazione di Origine più importante del Sannio. Come per le precedenti edizioni le pizze di Sorbillo hanno richiamato un considerevole numero di visitatori, che hanno potuto apprezzare la bontà di un antico piatto che ben si abbina alle diverse etichette Falanghina.
«Quando nel 2014 partì la collaborazione con il ‘Merano Wine Festival’ - dichiara Libero Rillo, presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini - lo spazio ‘Casa Sannio’ era l’unica area, all’esterno della struttura del Kurhaus, dedicata alle degustazioni di uno specifico territorio. Oggi, a distanza di sei anni, gli spazi si sono incrementati. L’elegante corso su cui si affaccia la struttura che ospita la rassegna è diventato un punto di riferimento per i visitatori della kermesse, in particolare per gli addetti ai lavori e per i comunicatori del mondo del vino, tanto da costituire oramai una appendice interessante del Festival. A questo si aggiunge che tale spazio è aperto anche alla platea turistica in visita a Merano e nelle belle zone che circondano la cittadina altoatesina. Questo permette un’azione di comunicazione rivolta anche ai consumatori, che rappresentano l’anello finale della filiera. Nel corso degli anni il successo di ‘Casa Sannio’ è stato crescente, come dimostra il numero di visitatori registrato in queste prime due giornate, che hanno potuto conoscere la ricchezza del patrimonio enologico sannita, arricchita dai racconti del territorio appassionatamente illustrati dai sommelier. Ai vini, come sempre, abbiamo abbinato i sapori della nostra terra e la tipicità di un prodotto tipicamente campano come la pizza. Le preparazioni dello chef sannita Daniele Luongo e la maestria di Gino Sorbillo - conclude Rillo - hanno suscitato grande interesse, mostrandosi compagni ideali dei nostri vini, validi testimonial di un territorio unico e affascinante».
La partecipazione sannita alla ventottesima edizione del ‘Merano Wine Festival’ si concluderà domani con una nuova intensa giornata a ‘Casa Sannio’ e con l’appuntamento ‘Falanghina: evoluzione storica e bollicine’ che si svolge nell’ambito delle Charity Wine Masterclass, le degustazioni verticali pensate dall’ideatore del festival Helmuth Köcher. Alle ore 15.30, nella cornice dell’Hotel Terme Merano, sarà in scena ancora una volta il vitigno sannita più noto e diffuso del Sannio in una degustazione che offrirà un percorso per conoscerne le potenzialità e la sua grande poliedricità.
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