Ha
avuto luogo a Firenze la prima edizione del workshop Logiday,
organizzato da LogisLab,
laboratorio dell’Università di Firenze in collaborazione con la Italy
Roundtable di CSCMP (Council of Supply Chain Management
Professionals). Nel corso dei lavori sono stati illustrati e
approfonditi problemi e opportunità relativi a tre settori fondamentali
dell’economia italiana: Food & Wine, Pharma, Fashion. Tre comparti
nei quali il modus operandi della logistica è declinato in funzione
delle caratteristiche di ogni mercato verticale, adeguandosi alle
specificità del prodotto e alla struttura del trade.
La giornata è stata introdotta da
Igino Colella, presidente Italy Roundtable CSCMP, che ha approfondito il
tema del Sales & Operations Planning: “L’innovazione, ha spiegato, è
fare lavorare in modo coordinato il mondo della produzione,
quello del commerciale e anche quello della finanza: infatti, se è
importante mettere a punto un programma di produzione che funzioni,
occorre
anche andare incontro al mercato, con la supervisione della gestione
finanziaria. Spesso, invece, accade che le varie funzioni elaborino
previsioni
parallele. Con un integrated business planning si crea una guida unica
per tutta l’impresa e i benefici sono numerosi: niente mancate vendite
involontarie, migliore combinazione di ciò che si realizza, riduzione
dei costi di produzione e di approvvigionamento, potenziale
ottimizzazione degli investimenti fissi nel medio e lungo periodo,
riduzione delle scorte. C’è quindi una differenza sostanziale tra
impresa demand driven e market driven”.
Si sono poi svolte le Tavole Rotonde, alle quali hanno portato i rispettivi contributi professionisti della logistica (interni alle aziende di riferimento e operanti in società di outsourcing) e imprenditori e manager delle realtà dei vari settori, dando vita a un importante momento di contatto e di confronto tra fornitori e aziende che usufruiscono dei servizi. In tutti i casi sono stati individuati elementi comuni (come l’esigenza di procedere sulla strada di una gestione evoluta: consapevolezza dei costi, razionalizzazione logistica, sistemi di pianificazione integrata), e altri specifici (maggiore o minore parcellizzazione dei players, frammentazione della distribuzione, stagionalità).
“Il LogiDay, ha spiegato Rinaldo Rinaldi, docente di Operations Management alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze e animatore dell’evento, è destinato a divenire un appuntamento fisso nel panorama della convegnistica nazionale della logistica, per verificare, anno dopo anno l’evoluzione e i progressi dei vari mercati sotto il profilo della gestione logistica e organizzativa”.
Si sono poi svolte le Tavole Rotonde, alle quali hanno portato i rispettivi contributi professionisti della logistica (interni alle aziende di riferimento e operanti in società di outsourcing) e imprenditori e manager delle realtà dei vari settori, dando vita a un importante momento di contatto e di confronto tra fornitori e aziende che usufruiscono dei servizi. In tutti i casi sono stati individuati elementi comuni (come l’esigenza di procedere sulla strada di una gestione evoluta: consapevolezza dei costi, razionalizzazione logistica, sistemi di pianificazione integrata), e altri specifici (maggiore o minore parcellizzazione dei players, frammentazione della distribuzione, stagionalità).
“Il LogiDay, ha spiegato Rinaldo Rinaldi, docente di Operations Management alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze e animatore dell’evento, è destinato a divenire un appuntamento fisso nel panorama della convegnistica nazionale della logistica, per verificare, anno dopo anno l’evoluzione e i progressi dei vari mercati sotto il profilo della gestione logistica e organizzativa”.
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