Filippo Sorcinelli con LAVS, il suo atelier di vesti sacre, da più di 20 anni collabora in stretta sinergia con l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice e ha lavorato per papa Francesco fin dai primi giorni del suo pontificato, creando le vesti sacre per la Messa di Inizio Ministero trasmessa in mondovisione. Successivamente Filippo Sorcinelli e il suo team hanno progettato numerose altre vesti per Francesco per varie celebrazioni nella Basilica di San Pietro e per alcuni viaggi Apostolici, tra cui da ultimo quello in Indonesia.
Per la sepoltura di Papa Francesco, così come avvenne per Papa Benedetto XVI, è stata scelta una mitra di Filippo Sorcinelli, realizzata per le passate celebrazioni liturgiche del pontefice. In lamina di seta bianca, è bordata con una passamaneria tradizionale oro, in osservanza delle regole liturgiche per le sepolture dei papi.
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3 novembre 2014, Messa per i cardinali defunti, Basilica di San Pietro |
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Un pensiero di Filippo Sorcinelli su Papa Francesco:
“Papa Francesco è stato un uomo sorprendente e coerente per la scelta - non rivoluzionaria - di una sobrietà di linguaggio e di presenza. Ha applicato in maniera personale quello che già il Concilio Vaticano II aveva delineato: l’idea di “nobile semplicità”. Nel mio intervento stilistico per Papa Francesco, ho tenuto conto della sua provenienza geografica lontana dalle liturgie europee fortemente radicate sul solco della tradizione, e ho avuto l’intuizione che il periodo storico di riferimento per ispirarsi alle sue vesti sacre potesse essere quello medievale e in particolare degli affreschi di Giotto. Era la strada più giusta da percorrere, e credo che il pontefice abbia apprezzato. Non a caso questo stile è diventato di ispirazione e imitazione per tanti altri miei colleghi che producono paramenti sacri. Con Papa Francesco ricordo una Chiesa in cammino forzato, talvolta provocatorio, nuovo e con una prospettiva ancora sconosciuta. Sicuramente la sua morte non lascerà un’impronta, ma una grande cicatrice dove all’interno ci sono tanti valori e tante necessità su cui lavorare e discutere. Sono felice di aver potuto contribuire a questo, ma al tempo stesso la mia vita è messa in discussione. Credo sia arrivato anche per me un momento di profondo cambiamento. È bello lasciare un messaggio e guardare oltre quando la festa è ancora in corso”.
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