IL PROGRAMMA DEI TALK Giovedì 10 marzo Scrivere di architettura e design Ore 11.30 – Chalet de Tendence, Via dello Stadio 2 Con Mia Pizzi, former Abitare, Francesca Santambrogio, AD Walter Mariotti, Domus, Maddalena Padovani, Interni. Modera Giorgio Tartaro, GT Media C’è l’idea, c’è il progetto, c’è la realizzazione e poi c’è il racconto. Se nelle prime tre fasi sono gli architetti e i designer con i loro committenti a definire forma, funzione e modalità costruttive, quando l’architettura o il prodotto sono ultimati arriva la fase della narrazione; una fase che a volte (e la storia lo conferma) perdura più dell’opera stessa. Ecco allora che raccontare un progetto o la genesi di un nuovo prodotto industriale diventa in qualche modo un’occasione di immortalità. Ma da dove si parte a fare questo racconto? Abbiamo invitato alcune delle figure più note ed autorevoli del settore, per ascoltare la loro esperienza e la modalità con cui danno sostanza alla storia futura. Point of view, point of value. How to succeed through a sustainable strategy Ore 17.30 - Chalet de Tendence, Via dello Stadio 2 Con Luca Fuso, Ceo Cassina, Marco Santucci, Jaguar Land Rover Italy CEO, Marc Routier, Vice President SEE Region, President 3M Italy. Modera Giorgio Tartaro, GT Media Da diversi anni i trend-forecaster sono concordi nel definire il tema della sostenibilità un “MEGA-trend” ovvero un qualcosa di così universalmente riconosciuto e condiviso, che non ci si può esimere dal farlo proprio. Oggi siamo tutti attenti a separare la plastica dalla carta, e se vediamo al supermercato un packaging che ci sembra più tendente al cartone che alla plastica siamo naturalmente propensi a sceglierlo. Ma cosa significa, davvero, avere un “Sustainability DNA” e cosa comporta se il codice non è genetico ma etico e riguarda una multinazionale? Abbiamo invitato tre top manager di altrettante realtà multinazionali, per scoprire quanto la curva che tende a zero, dove zero è l’impatto ambientale, rappresenti un costo o un’opportunità. A seguire si terrà l’inaugurazione della mostra di Fondazione 3M "The Horizon we look at“ a cura di Roberto Mutti e dedicata agli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite, che con una raccolta di scatti di autori vari contemporanei, porterà i visitatori a riflettere sul futuro della sostenibilità ambientale e sociale. Dopo l’apertura della mostra si terrà l’inaugurazione della Courmayeur Design Week-end con dinner party valdostano. Venerdì 11 marzo skiCAD_22° edizione della gara di sci per architetti e designer Ore 10.30 – sulle piste di Courmayeur Immancabile l'annuale appuntamento con la gara di sci e snowboard premiata dai più importanti marchi del design italiano e internazionale. Alla gara possono partecipare: architetti, designers, studenti di architettura e design e tutti i collaboratori di brand e riviste di design. La prova consiste in uno slalom gigante al meglio delle due manches, disputatile sia in sci che snowboard. Main sponsor della 22° edizione è CARDEX. Merenda + Talk @Skyway Monte Bianco Ore 16.30 (evento su invito) Con Carlo Ratti, architetto, ingegnere, professore al MIT di Boston, Leonardo Manera, attore comico, autore di testi e conduttore radiofonico. Introduce Giorgio Tartaro, GT Media L’appuntamento è in vetta al Monte Bianco, al Kartell Bistrot Panoramic, per una merenda unica e speciale a 3466 mt di altitudine. La stazione resterà aperta oltre l’orario consueto, per permettere agli ospiti di Design Week-end di assistere a un tramonto spettacolare e una volta rientrati, provare a pedalare in carenza di ossigeno su una cyclette di design, portata in vetta per l’occasione. Alle 18 alla stazione intermedia del Pavillon Carlo Ratti, in collegamento dal MIT di Boston, dialogherà con Leonardo Manera in presenza a Skyway Monte Bianco. Come si fa a creare sintonia tra persone che non si conoscono? Lo racconteremo con la presenza di Leonardo Manera, attore comico, autore di testi e conduttore radiofonico, protagonista per oltre un decennio di Zelig, in un dialogo aperto con il pubblico e con Carlo Ratti: colui che Forbes ha definito “Names You Need to Know” e Wired ha inserito nella lista delle “50 persone che cambieranno il mondo”. Insieme parleranno di architettura, di persone, di presente e di futuro. Conosciamo il punto di partenza, non quello d’arrivo: ma siamo in buone mani. Sabato 12 marzo Etica Estetica. Design e sostenibilità. The Revolution of Materiality Ore 15 – Lounge Jaguar Land Rover, Chalet de l’Ange – talk in inglese Con Marco Santucci, Jaguar Land Rover Italy CEO, Louise Thorburn, Jaguar Land Rover Sr. Colour & Materials Designer, Njusja de Gier, Senior Vice President Kvadrat Group La ricerca di nuovi materiali non è più una mera questione estetica e performante. Nel settore dell’automotive, ad esempio, i materiali devono rispettare molteplici criteri selettivi: da quelli più tecnici come leggerezza, manutenibilità, resistenza al fuoco, agli urti, alle abrasioni a quelli più effimeri come piacevolezza al tatto e alla vista, pertinenza estetica, unicità, profumo… a questi si aggiunge oggi anche la sostenibilità. Un materiale sostenibile, non è più semplicemente quello prodotto con materiali naturali, ma un approccio più serio e coerente, analizza oggi tutto il ciclo di vita dei materiali, verificandone la sostenibilità dalla produzione, alla lavorazione fino allo smaltimento o al riuso. Essere sostenibili quindi, diventa un tema prioritario e complesso, in cui entrano in gioco diverse competenze e strategie aziendali. Il design dello sport, lo sport (e il relax) nell'architettura Ore 17.30 – Chalet de Tendence, Via dello Stadio 2 Con i designer Davide Adriano, Adriano Design, Gianpaolo Allocco, Delineodesign, Marc Sadler, Studio Sadler, Giorgio Tusa, Studio Tusa e gli architetti Federica De Leva, GBPA, Raffaella Razzini, FABRIC, Roberto Nicoletti, Studio Nicoletti, Massimo Roj, Progetto CMR, Michele Rossi, PARK Associati. Modera Giorgio Tartaro, GT Media Nei secoli passati la ricerca formale, strutturale e materiale, degli oggetti dedicati allo sport, era innanzitutto una ricerca funzionale: i ramponi dovevano fornire all’uomo quegli “artigli” che non aveva, ma che servivano per restare saldamente attaccato al ghiaccio. Oppure gli sci, un artefatto che gli permise di seguire le mandrie di renne nelle steppe finlandesi. Oggi si continua a migliorare la prestazione di questi oggetti, per permettere performance sportive, e non, sempre migliori. Il successo di mercato del prodotto sportivo dunque, è dato anche dalla performance che assicura. Ne parleremo con alcuni dei designer di prodotti sportivi più illustri, nonché con giovani progettisti che hanno scelto questo particolare campo di applicazione della loro competenza e creatività. Ma se questo principio, di estetica e performance vale per i prodotti, ancora di più per l’architettura dedicata allo sport o ad accogliere gli sportivi, prima o dopo le loro performance. Gli spazi dello sport, o del relax, sono un trend in costante crescita, soprattutto per quanto concerne l’hospitality e l’experience. Alcuni tra gli architetti più brillanti del panorama italiano, e internazionale, racconteranno i loro più interessanti progetti, in una chiacchierata a più voci. La conferenza si presenta quindi in una sorta di match race in due manches: la prima dedicata ai designer, la seconda agli architetti. Ideatore e moderatore di questa insolita formula, Giorgio Tartaro. Premiazione skiCAD_22° edizione e cocktail party Ore 19.30 – Lounge Jaguar Land Rover, Chalet de l’Ange |
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