Prosegue con successo, oltre il mese di luglio,
“Beyond the Castle”:
l’esperienza di realtà virtuale interattiva
per rivivere nelle vesti di un arciere la Milano rinascimentale
di Ludovico il Moro e di Leonardo da Vinci
Sono
numerosi i visitatori - turisti, milanesi, studenti, gruppi di amici,
giovani e adulti - che in questi mesi, al Castello Sforzesco di Milano,
hanno partecipato a “Beyond The Castle”: l’esperienza
di realtà virtuale interattiva che consente di rivivere nelle vesti di
un arciere del XV secolo scagliando frecce dalle Merlate e dall’antica
Torre Falconiera.
Un successo che vedrà questa iniziativa proseguire oltre il mese di luglio e fino al 2019 inoltrato, con una novità per l’estate: l’avvio di speciali visite serali.
I visitatori (su prenotazione) potranno infatti continuare a vivere
questa straordinaria esperienza tra virtuale e reale anche al calare del
sole, oltre il normale orario di apertura, per scoprire gli
straordinari luoghi del Castello in un’atmosfera ancora più suggestiva.
Un
vero e proprio tuffo nel passato per rivivere, attraverso nuove
modalità, la storia, il fascino e il patrimonio culturale di uno dei
simboli più amati e conosciuti della città meneghina.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle proposte didattiche e di approfondimento gestite da Opera d’Arte,
arricchite con una nuova esperienza unica nel suo genere, pensata per
unire storia e conoscenza ad un approccio giocoso e interattivo,
destinato a giovani, famiglie, adulti e curiosi, e reso possibile grazie alla tecnologia più innovativa dalla startup italiana Beyond the Gate.
“Beyond the Castle” prevede un percorso integrato
accompagnato da una guida che conduce all’antica Torre Falconiera, dove
i visitatori-giocatori, indossando appositi visori, diventano
protagonisti di un’esperienza interattiva di “hyper reality”, muovendosi nell’ambiente circostante e interagendo con lo stesso, immersi nell’atmosfera di fine ‘400.
Tolti i visori, il percorso può proseguire dal virtuale al reale. Una mappa
speciale, consegnata ai visitatori-giocatori, segnala alcuni dei luoghi
che compaiono durante l’esperienza e nei quali proseguire il percorso:
dalle collezioni dei Musei del Castello Sforzesco alla Veneranda
Biblioteca Ambrosiana, dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie alla
Vigna di Leonardo, alla Porta del Soccorso, antico accesso al Castello, e
alla cinta muraria della Ghirlanda, i cui resti sono ora immersi nel
verde del Parco Sempione.
“L’iperrealtà,
virtuale e/o aumentata, è ormai una delle forme attraverso le quali
passa una buona parte della conoscenza, soprattutto per i ragazzi – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –.
Non a caso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha
recentemente inserito i videogiochi tra le categorie di beni da
promuovere, la cui qualità anche estetica può essere riconosciuta al
pari di quella di un’opera cinematografica. In particolare, questa
esperienza di realtà virtuale, all’avanguardia dal punto di vista
tecnologico, consente di conoscere di più e meglio il patrimonio
culturale del Castello Sforzesco e di Milano, avvicinando un pubblico
che forse, diversamente, non avrebbe scoperto la sua storia
straordinaria e le sue molte ricchezze artistiche”.
“Questa
novità si inserisce in un panorama di esperienze di avvicinamento tra
musei italiani e videogiochi, protagonista anche la Soprintendenza del
Castello Sforzesco che ha riconosciuto nello strumento del videogioco
una forma alternativa di apprendimento dei contenuti del museo e ha
accolto favorevolmente la proposta di ospitare un'iniziativa di questo
genere”, dichiara Claudio Salsi, Soprintendente del Castello Sforzesco.
I
Musei del Castello Sforzesco infatti hanno aderito insieme ad altri
musei civici al primo International Game Camp (Milano, 13-15 ottobre
2017) - una manifestazione sostenuta da Fondazione Cariplo Progetto IC
Innovazione Culturale per incoraggiare lo scambio tra designer di giochi
internazionali ed esperti italiani nel campo del Cultural Heritage -
mettendo a disposizione di giovani gamedesigner oltre 100 immagini di
opere del proprio patrimonio (www.internationalgamecamp.com).
“Le nuove generazioni crescono in un mondo digitale dove tutto si muove velocemente e dove rischiamo
troppo facilmente di dimenticare il passato delle nostre città. Se
nella maggior parte dei casi lo studio della storia è limitato a un
apprendimento passivo con cui i giovani fanno fatica a relazionarsi,
dall’altra parte esiste invece un patrimonio culturale ricchissimo di
tradizioni, curiosità, personaggi e momenti storici di grande fascino e
interesse. Basti pensare agli oltre 20.000 castelli e torri presenti in
Italia – dichiara Marco Arena, fondatore di Beyond The Gate. Per
questo con l’esperienza di realtà virtuale di “Beyond the Castle”
abbiamo voluto proporre un cambio di approccio, ridando vita al passato
in un luogo straordinario come il Castello Sforzesco”.
Durante tutta l’esperienza di “Beyond the Castle” una voce guida, “Eva”,
accompagna l’utente attraverso le diverse fasi alternando sessioni di
gioco a racconti storici, quiz e approfondimenti su materiali ripresi
direttamente dalle collezioni del Castello Sforzesco, a partire dai
quali è stata costruita l’esperienza. In particolare, nella parte finale
il giocatore si trova in una ricostruzione del laghetto di Santo
Stefano e dei Navigli, nell’attuale via Laghetto, dove dovrà rispondere
ad alcune domande scoprendo altre curiosità legate alle fonti presentate
precedentemente durante l’allenamento degli arcieri.
Beyond the Gate
è una startup tutta italiana, con sede a Milano, composta
esclusivamente da giovani professionisti sotto i 30 anni e focalizzata
sullo sviluppo di esperienze di edutainment interattive e
multigiocatore. Dalle ricostruzioni storiche all’approfondimento
scientifico, Beyond the Gate crea mondi tutti da esplorare, in grado di
attivare modalità di conoscenza e di apprendimento dinamiche, semplici e
divertenti, grazie all’utilizzo delle più innovative tecnologie
immersive.
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