Le
Dolomiti ampezzane, in occasione del centenario della fine del primo
conflitto mondiale, diventano più che mai l’affascinante teatro di
un’immersione “sensoriale” nel passato, tra i camminamenti e i fortini
d’alta quota del Museo all’Aperto, le rievocazioni storiche, le mostre
temporanee a Cortina e presso il Lagazuoi EXPO Dolomiti, la musica e le
commemorazioni.
Cortina d’Ampezzo, 11 luglio 2018_Cento anni fa, nel 1918, sulle Dolomiti – e altrove in Europa – terminava la Prima Guerra Mondiale.
Ormai sono scomparsi anche gli ultimi testimoni viventi di quegli anni.
Eppure, come titola la manifestazione che celebra l’anniversario
dell’armistizio, “Le Dolomiti ricordano”, è una memoria solida, tangibile, fatta di buche, trincee, camminamenti e fortini che segnano il paesaggio come cicatrici.
Per tutta l’estate le montagne di Cortina e dintorni si trasformano in un grande museo all’aperto, un libro da sfogliare camminando,
ascoltando cosa raccontano le pietre e gli uomini che le sanno
“leggere”. Apprezzando con meraviglia il contrasto tra la pace e
l’armonia che si respirano oggi a queste altitudini e l’evocazione di remote battaglie e della temibile Guerra Bianca.
La memoria della Grande Guerra, sulle Dolomiti ampezzane, sarà scandita da un calendario di appuntamenti,
inaugurazioni, rievocazioni storiche e teatrali che si terranno in
luoghi speciali, dove si percepisce maggiormente il “soffio” della
storia: la Ciasa de ra Regoles di Cortina e l’area di 5 km dove sorge il Museo all’aperto della Grande Guerra,
composto dal Lagazuoi, le 5 Torri, il Sasso di Stria e dal museo del
Forte Tre Sassi, raggiungibile a piedi o in mountain bike, che permette
di conoscere i diversi aspetti della Grande Guerra in montagna
camminando lungo i sentieri che collegano trincee e postazioni sui due
fronti.
Organizzano
le manifestazioni il Comune di Cortina d’Ampezzo, il Comando Truppe
Alpine e l’ANA sezioni Cadore e Treviso, le Regole d’Ampezzo e il Gruppo
ANA di Cortina.
Tra le iniziative in programma, l’inaugurazione, giovedì 12 luglio, della mostra "La Grande Guerra e la carta: stampa, narrazione e arte in Europa”,
alla Ciasa de ra Regoles, alle 18.00. Il conflitto viene raccontato
attraverso lo sguardo e la penna di cronisti, scrittori e intellettuali
che dovettero piegarsi, come spesso accade, alle esigenze della
propaganda bellica. In esposizione, cartoline, vignette satiriche,
giornali di trincea, riviste, quotidiani, dipinti e testimonianze di
vario genere.
Una narrazione corale che ben si abbina alla mostra intitolata “Grande Guerra sul Piccolo Lagazuoi”, ospitata presso il Lagazuoi EXPO Dolomiti, una
delle gallerie più ad alta quota esistenti (2.778 m), raggiungibile in 3
minuti con la funivia Lagazuoi dal Passo Falzarego. Una panoramica
sulla Guerra Bianca nell’ampezzano che racconta non solo gli aspetti
militari, ma anche l’impatto morfologico delle mine sulle cime e
soprattutto la vita quotidiana dei soldati sulla linea di fronte, con
cimeli, fotografie e diari. L’ingresso è libero per tutta l’estate, fino
al 21 ottobre 2018.
Il fine settimana successivo si sale in montagna. Sabato 14 luglio,
appuntamento sul Monte Lagazuoi e sul Sass di Stria, dalle ore 8 alle
12, per le visite libere alle gallerie del Lagazuoi e alle postazioni
del Sass di Stria e Vonbank, accompagnati dagli Alpini della Sezione ANA
di Treviso. Nello stesso giorno, al Passo Falzarego, alle 12.30, pranzo
per i presenti al Campo Base Monte Lagazuoi. Nel pomeriggio si inaugura
il percorso per diversamente abili alla vetta del Lagazuoi, restaurato
dagli Alpini della sezione ANA Treviso.
Infine, alle 18.00, l’incontro del Cortina tra le Righe: la settimana di formazione e informazione in quota dedica la sua giornata di chiusura alle celebrazioni della Grande Guerra.
Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e fondatore del supplemento Tuttolibri Alberto Sinigaglia dialoga con Paolo Brinis, giornalista e corrispondente per il Nord Est di News Mediaset, Antonio Farnè, caporedattore Rai Emilia Romagna, e con il Maestro Ugo Nespolo.
Sarà l’occasione per visitare la mostra “La Grande Guerra e la carta: stampa, narrazione e arte in Europa”, introdotta da un prezioso intervento sul rapporto tra informazione e potere a cura del Tenente Colonnello Marcello Marzani,
in servizio presso il Comando per la Formazione e Scuola di
Applicazione dell'Esercito. Una riflessione sull’identità militare e sul
mestiere delle armi, alla luce di un secolo di trasformazioni: due
guerre mondiali, l’evoluzione tecnologica, la fine della leva
obbligatoria, il reclutamento delle donne, i nuovi fronti internazionali
hanno mutato per sempre il quadro generale.
Infine,
alle 18.30, a Cortina, alla Conchiglia di Piazza Roma, si ricorda la
guerra e chi l’ha combattuta sulle note del Coro Cortina.
La mattina di domenica 15 luglio sarà
dedicata alle celebrazioni ufficiali, a Passo Falzarego, con
l’ammassamento, la cerimonia solenne - alla presenza del labaro dell’ANA
scortato dal suo Presidente e dal Comandante delle Truppe Alpine - e,
alle 13, un “rancio” in stile alpino con spiedo.
Lunedì 16 luglio,
doppio appuntamento: alle 18.00 alla Ciasa de ra Regoles verrà
presentato il progetto di restauro delle opere delle Torri Falzarego,
mentre alle 21.00, al rifugio Col Drusciè, si terrà un concerto in
notturna “Note sotto le stelle”.
Uno degli incontri più originali della rassegna è quello di martedì 17 luglio,
al rifugio Lagazuoi: il gruppo teatrale (S)legati presenta “Teatrekking
La Grande Guerra”, unione di arte, spettacolo, libera espressione nella
natura.
L’ultimo appuntamento del mese è quello di venerdì 20 luglio,
alla Basilica Minore dei Santi Filippo e Giacomo di Cortina, alle ore
17.00. Il concerto conclusivo del “Dolomiti Summer Festival” è dedicato
al ricordo dei tanti caduti della Grande Guerra.
Infine, ad agosto, tre manifestazioni: sabato 4 è prevista una Celebrazione per il centenario a cura del gruppo ANA di Cortina, alla chiesetta di Vervei, alle ore 17.00; sabato 11, al Lagazuoi, a partire dalle 9.00, si terrà la rievocazione storica “Toccare la storia con mano”; domenica 12 saranno
invece ben 70 i rievocatori delle Sentinelle del Lagazuoi che
riporteranno l’orologio indietro di un secolo: un modo per immergersi
nel passato attraverso i sensi, vivendo un’esperienza memorabile.
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