I vigneti di Santorini, che coprono circa 1.200 ettari e sono coltivati per il 75% ad Assyrtiko,
un vitigno noto per la sua resistenza alle condizioni di siccità, alla peronospora e alla botrite.
Questo vitigno, adatto a diversi terreni e climi, mantiene un’elevata acidità durante la
maturazione. Istituita nel 1971, la DOP Santorini comprende sia vini bianchi secchi e
invecchiati in botti di rovere, che vini naturalmente dolci.
I bianchi secchi devono essere prodotti per almeno il 75% da Assyrtiko, mentre il
restante può essere costituito da Aidani e Athiri. Dal 2002, la DOP Santorini comprende
anche il Vinsanto, un vino naturalmente dolce prodotto con almeno il 51% di Assyrtiko e il
resto da Athiri, Aidani e altri vitigni locali.
Mentre a Santorini la fase produttiva in cantina è già avviata, le denominazioni di
Soave e Lessini Durello sono ancora impegnate nella raccolta.
«La stagione 2024 si presenta ottimale sia dal punto di vista tecnologico che qualitativo:
la buona fertilità delle gemme e un ottimale ingrossamento degli acini, grazie alla
disponibilità idrica, hanno permesso di ottenere uve Garganega sane, con una
buona maturazione tecnologica ed equilibrio tra zuccheri e acidità, ideali per la
vinificazione» commenta Cristian Ridolfi, Presidente del Consorzio Tutela Vini
Soave e Recioto di Soave.
Positive anche le previsioni per la seconda denominazione vitivinicola italiana rappresentata
da HEVA, il Lessini Durello, spumante prodotto interamente da uve Durella.
«La stagione è stata caratterizzata da un andamento climatico scostante che però non ha
troppo inciso sull’andamento vegetativo», afferma Diletta Tonello, Presidente del
Consorzio Lessini Durello, «Le importanti escursioni termiche notte/giorno dei mesi
estivi hanno permesso di ottenere uve Durella sane, con perfetta
maturazione tecnologica ottimale alla spumantizzazione».
SantoWines, il Consorzio Tutela Vini Soave e il Consorzio Lessini Durello sono tra i
protagonisti del progetto europeo HEVA – Heroes of Europe Volcanic Agriculture,
insieme al Consorzio del formaggio Monte Veronese. Quest’ultimo ha già
rappresentato il progetto al Salone del Gusto, tenutosi a Torino dal 26 al
30 settembre, e parteciperà alla fiera enogastronomica Espò Berlin, il 2 e 3 novembre
prossimi, nella capitale tedesca.
Questi eventi sono solo alcuni degli appuntamenti autunnali in cui HEVA sarà
protagonista, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti di origine vulcanica che si
distinguono per la loro intensità aromatica e longevità, combinando note fruttate e
minerali: tratti distintivi che hanno contribuito al loro riconoscimento e successo sul
mercato internazionale.
Per maggiori informazioni visitare il sito: www.volcanicagricultureofeurope.com
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