Il ristorante del Castello di San Gaudenzio presenta il menu d'autunno firmato dall'Executive Chef Federico Sgorbini e dal Resident Alessio Spinelli: un omaggio alla cucina che parte dal territorio aprendosi al mare
Cervesina (PV), ottobre 2024 – Terra e mare proseguono la loro danza nella nuova proposta firmata dal DAMA , il ristorante ospitato all'interno del Relais Castello di San Gaudenzio di Cervesina (PV), che saluta l'arrivo della stagione più fredda con un viaggio tra sapori autentici interpretati in chiave gourmet.
A dirigere la cucina l'Executive Chef Federico Sgorbini , affiancato dal Resident Alessio Spinelli , che confermano l'inserimento in carta, oltre alle proposte ormai consolidate dei menu “Oltrepò” e “Un po' Oltre”, del menu degustazione “Cogli l' 'Oltre”, cinque piatti iconici che segnano il punto d'incontro tra l'estro creativo degli chef e l'esclusività di un'esperienza gastronomica taylor-made .
LE NUOVE PROPOSTE EI "SEMPRE IN CARTA"
Tanti nuovi ingressi, ma anche qualche conferma già a partire dal menu “Oltrepò”, che tra gli antipasti mantiene in carta la Cipolla dorata di Voghera e Grana Padano 24 mesi , piatto tipico del percorso della tradizione, seguita da Rane in tempura e agrodolce di vegetali d'autunno . Protagonisti tra i primi sono invece gli Gnocchi Milano e il Carnaroli, caprino e lumache al verde , seguiti, tra i secondi, dal Maiale nero con uva e tamarindo e dal Coniglio con mostarda di Voghera e patate al tartufo nero.
A tutto pesce, invece, le proposte del percorso “Un po' Oltre”, che per l'autunno guarda al mare confermando la Ricciola cruda con ceviche all'italiana , realizzata con pomodoro, cipollotto di Breme e altri prodotti locali uniti a leche de tigre e alchechengi, accanto a Calamaro, frutti di
mare e topinambur . Tra i primi piatti, tengono salda la posizione in carta anche i Gamberi viola in tartare con spaghetti freddi alla carbo_nera affiancati da Bottarga di muggine avgotaraco e tagliolini al burro di malga. Autunno nel piatto anche tra i secondi, rappresentati dalla Cotoletta di rombo e dallo Storione con finferli, zucca e zenzero.
A chiudere il pasto, anche quattro proposte dolci a tema “Oltrepò” e “Un po' Oltre”: si va dalla golosità del tipico Bacio di Dama – signature dessert del DAMA – all'originale abbinamento tra Mandarino, zafferano, liquirizia e barbabietola . Quindi la rivisitazione delle Pastiera, con fiori d'arancio e limoncello e il Cachi, vaniglia e castagne , dolce omaggio alle tipicità della stagione.
LA CANTINA
Ad affiancare la proposta della cucina, la cantina curata dal sommelier Davide Canina propone 250 etichette selezionate aderendo a un concetto strettamente legato alle radici del vino con i suoi terroir di origine.
Tra le pagine della carta vini, una serie di mappe dà infatti risalto ai cru più importanti e ai Comuni del vino di veronelliana memoria, con giochi di comparazioni che, partendo proprio dall'Oltrepò e dai suoi vini più identitari – dal buttafuoco alla bonarda, dal riesling al pinot nero – arrivano agli omologhi italiani ed europei provenienti dalle principali zone vitivinicole della Francia (con focus su Alsazia, Champagne, Borgogna, Bordeaux, Loira e Beaujolais), della Germania e dall' Austria .
Accanto alle etichette locali, a rappresentare il resto dell'Italia sono invece referenze che hanno nel Piemonte e nella Toscana le regioni di riferimento, senza dimenticare le zone produttive di maggiore interesse: dall'Alto Adige al Friuli; dall'Abruzzo alla Campania fino a toccare le pendici dell'Etna.
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