L'edizione 2024 della guida è curata da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, insieme a James Suckling, noto critico enologico internazionale. Quest'anno, oltre a celebrare la qualità vinicola, la guida si distingue per l'attenzione alle pratiche sostenibili e all'etica dei produttori, mettendo in luce il loro impegno verso la tutela del territorio. Una scelta che esalta non solo il vino, ma anche la dedizione e il rispetto per l’ambiente, rendendo Terre d’Aenòr un protagonista naturale di questa esclusiva selezione.
"Essere inseriti in questa prestigiosa guida – spiega Eleonora Bianchi, giovane imprenditrice alla guida dell’azienda – è una conferma del nostro costante impegno verso la sostenibilità e la massima qualità. Nelle nostre terre, il rispetto per l’ambiente si traduce in un’agricoltura biologica e in una visione enologica che affonda le radici nella tradizione, ma guarda con attenzione al futuro. Questo riconoscimento celebra non solo il nostro vino, ma anche la filosofia che guida ogni nostro passo: l'armonia tra uomo e natura."
Il Franciacorta Extra Brut Millesimato 2020, un uvaggio composto da 85% Chardonnay e 15% Pinot Nero, è l’emblema della maestria enologica di Terre d’Aenòr, un vino che racchiude l’essenza del territorio. Con il suo colore dorato e l'effervescenza finissima, conquista con un bouquet raffinato di note dolci di pasticceria, gianduia, caramello al burro salato e scorza d'arancia amara, fino a un finale di frutta esotica. Al palato, la sua avvolgente morbidezza si bilancia con un’effervescenza vibrante, regalando un lungo finale che evoca biscotti frollini e miele di castagno. Perfetto in abbinamento a piatti conviviali, si distingue per la sua versatilità e raffinatezza.
La guida, che racconta le storie di 100 vignaioli impegnati nella valorizzazione del territorio, offre quindi l’opportunità di scoprire il mondo di Terre d’Aenòr da un’ulteriore prospettiva. Una realtà, quella della cantina della Franciacorta, in cui la sostenibilità non è semplicemente una scelta produttiva, ma un vero e proprio manifesto di vita, capace di generare vini che parlano di autenticità e di un futuro più consapevole.
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