Sala consultazione e Public program
Una sala consultazione curata dall’architetta Kun Min Kim sarà allestita con pubblicazioni, libri d’artista e video di approfondimento dedicati alle ricerche di ciascun artista in un’area del Museo adiacente alla mostra.
Come sempre accade nei progetti espositivi del MAO, anche Rabbit Inhabits the Moon è concepita come un organismo vivo e, per tutta la sua durata, presenta un ricco programma musicale e performativo, a cura di Chiara Lee e freddie Murphy, che coinvolge artiste coreane e italiane, noti per la loro capacità di fondere forme d’arte tradizionale e contemporanea, tra cui Angela Seo, Francesca Heart e Diana Lola Posani.
Inoltre il 6 marzo si terrà presso Combo la performance di bela, in collaborazione con “The Listener”, rete di organizzazioni composta da Metamorfosi Notturne, ALMARE e Cripta747.
In occasione dell’inaugurazione, il 18 ottobre il MAO, in collaborazione con il Mercato Centrale Torino, presenta la performance del gruppo coreano GOOSEUNG, per la prima volta in Italia.
A partire dalle ore 18:30 gli artisti interverranno in mostra con alcune incursioni performative che proseguiranno in una processione verso il Mercato Centrale dove eseguiranno la forma musicale tradizionale conosciuta come Samul nori. Lo spettacolo animerà le vie del Quadrilatero per concludersi all’interno del Mercato Centrale.
La collaborazione fra il MAO e il Mercato Centrale proseguirà poi nei prossimi mesi con una serie di eventi a tema che coinvolgeranno cibo, ritualità e design, combinando con spirito contemporaneo l’Asia e le sue realtà più sperimentali di arte, cultura e cucina.
Durante i mesi di apertura, l’artista Giorgia Fincato interverrà con un’azione partecipativa in mostra, focalizzata sul disegno e sulla pratica gestuale che ne deriva, attivando una collaborazione con il Dipartimento Educativo del Museo.
Catalogo
Il progetto espositivo è accompagnato da un catalogo in italiano e in inglese edito da Silvana Editoriale. La pubblicazione include saggi inediti a cura di Davide Quadrio, Joanne Kim, Manuela Moscatiello, Kyoo Lee, Patrizio Peterlini, Anna Musini che propongono approfondimenti sui temi della mostra, sul rapporto tra cultura italiana e coreana e sul patrimonio di Nam June Paik. Ampio spazio è riservato agli artisti contemporanei.
Intervento di restauro, studio e conservazione
In occasione della mostra, il MAO Museo d’Arte Orientale con la Fondazione Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e con il supporto dell’Agenda Cultura di Unione Buddhista Italiana grazie ai fondi 8xmille si impegna nell’intervento di restauro conservativo dell’opera Avalokitesvara “acqua e luna”, concessa in prestito dal Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova. Alcuni interventi conservativi saranno effettuati prima dell’esposizione, mentre al termine della stessa l’intervento di restauro prevedrà la rimozione dal montaggio all’occidentale e la sua restituzione alla forma originaria.
Infine, il MAO è lieto di annunciare la collaborazione con Marchesi Frescobaldi, una delle più importanti cantine italiane che rappresentano la Toscana nel mondo. Infatti, grazie al progetto Artisti per Frescobaldi, legato all’arte contemporanea attraverso commissioni site-specific, Sunmin Park è stata invitata come artista in residenza per il 2024-25 e parte dell’opera che deriverà da tale collaborazione sarà presentata nel 2025 anche presso gli spazi del MAO.
I contenuti della mostra saranno disponibili in LIS all’interno del percorso espositivo grazie alla collaborazione con l’Istituto dei Sordi di Torino.
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