Qualità, sicurezza, rispetto della biodiversità e trasparenza
grazie alla
tracciabilità su blockchain
Milano,
9 maggio 2023 – “Uno Zero che vale oro!”. Questo il
claim scelto da Costa d’Oro per lanciare “ZERO”,
il primo olio sul mercato italiano certificato Zero Pesticidi Residui. Per l’azienda di Spoleto, conosciuta in oltre
60 Paesi nel mondo per i suoi oli di qualità, dai non filtrati ai biologici, un’agricoltura
che fa bene al prodotto, fa bene ai consumatori e all’ambiente.
Da questa filosofia nasce “ZERO”, una novità che riscrive gli
standard di eccellenza della produzione olearia italiana. Una bottiglia in cui qualità, sicurezza e rispetto della
biodiversità sono valori preziosi come l’oro e convivono in un extra-vergine
pensato per un target di consumatori ampio e sempre più attento a ciò che porta
in tavola. Secondo una recente ricerca Nielsen quasi 1 consumatore su 3
predilige alimenti prodotti in modo sostenibile confermando una tendenza di consumo sempre più
orientata ad un’alimentazione sana e controllata con un’estrema attenzione
all’etichetta, alla provenienza degli ingredienti e ai metodi di produzione.
Sin dal 1968 Costa d’Oro è attenta alle esigenze
dei consumatori impegnandosi a coniugare la millenaria tradizione olivicola
italiana con le tecnologie innovative e la ricerca per proporre prodotti distintivi per gusto e qualità.
Dal panel di assaggiatori che seleziona le migliori cultivar del Mediterraneo
per creare i blend Costa d’Oro agli oltre 300 test di qualità a cui viene
sottoposta l’intera produzione, dalle certificazioni degli organismi ufficiali
alle collaborazioni con Istituti di ricerca universitari come la Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università di Perugia, fino alla tracciabilità
certificata per scoprire dove nasce ogni singola bottiglia.
Ogni fase del processo produttivo in Costa
d’Oro segue un codice etico che impone altissimi standard di qualità. Per il
nuovo Costa d’Oro “ZERO” l’azienda ha
previsto un’ulteriore certificazione,
curata da un organismo terzo come SGS Italia, che consente di individuare l’eventuale presenza
di oltre 260 tipologie di prodotti chimici. Solo l’olio in cui queste
molecole sono al di sotto della soglia di quantificazione analitica di 0,01
mg/kg (cosiddetto Zero Tecnico)
ottiene in etichetta il marchio Zero Pesticidi Residui. Ciò significa che i
fitofarmaci consentiti dalla legge per proteggere le piante nella fase di
coltivazione non sono più presenti nel prodotto finito, assicurando a chi lo acquista
di non ingerire pesticidi. Inoltre, le
bottiglie Costa d’Oro “ZERO” sono tracciabili
su blockchain attraverso il QR code presente in etichetta in
un’ottica di totale trasparenza verso il consumatore finale.
“ZERO” è un olio
extra-vergine estratto a freddo, dal colore verde vivace e dal profumo fruttato
ed equilibrato. Al gusto risulta armonioso con leggere note erbacee. Raffinato
anche nel gusto del piccante e dell'amaro con piacevoli note di mandorla e
gradevole sottofondo di vaniglia.
Si esprime a pieno con i piatti caldi come
sughi e zuppe.
Oggi la sfida raccolta dall’azienda di
Spoleto è quella di preservare autenticità, qualità e ricchezza organolettica
dei suoi oli rafforzando il legame col territorio e puntando sempre più su una
produzione che sia anche rispettosa della biodiversità e dell’ambiente. In
quest’ottica l’azienda ha presentato all’ultima edizione di Tuttofood, insieme
a Costa d’Oro “ZERO”, anche il piano di
sostenibilità “Planet O-live” per ridurre
il proprio impatto ambientale con una serie di azioni concrete tra cui
la riduzione dei pesticidi,
l’uso più efficiente delle risorse idriche e dei fertilizzanti, la gestione del
suolo mediante l’inerbimento, l’utilizzo di energie rinnovabili negli
stabilimenti produttivi, gli accordi di
filiera per sostenere la produzione italiana, il recupero e la piantumazione di nuovi ulivi, fino alla tracciabilità di ogni fase di
produzione.
Nessun commento:
Posta un commento