Un intenso e caratteristico viaggio
volto a conoscere le eccellenze del territorio in provincia di Benevento
Milano, 21
Luglio 2023- Il Sannio Beneventano è situato nella parte nord orientale della Campania,
ed è un territorio circondato dalle dolci colline verdi dell’Appennino
Meridionale e ricco di storicità sia culturale che enogastronomica:la viticoltura
in provincia di Benevento rappresenta circa il 50% dell’intero compartimento regionale
campano.
Nel Sannio si
parla di vino da millenni: numerose furono infatti le culture (dai Greci ai
Sanniti, ma anche i Romani, i Bizantini e i Logobardi ad esempio) che
contribuirono allo sviluppo identitario della zona locale, che morfologicamente
e geologicamente presenta diverse complessità (terreni perlopiù
calcareo-argillosi, con altre connotazioni in diversi punti).
La Doc Sannio
è stata raggiunta nel 1997 (raggruppa alcune sottozone e racchiude diversi
vitigni), mentre il Consorzio di Tutela Vini è nato nel 1999 e sin da allora
lavora alacremente per la promozione dei propri vini, che di fatto sono un
ottimo trait d’union per altri attori importanti come la gastronomia e la
cultura, specialmente archeologica.
Recentemente,
Borghi d’Europa ha partecipato ad un intenso e caratteristico tour volto a
scoprire e comprendere le eccellenze sannite, promosso dal Consorzio di Tutela
di Vini del Sannio, presieduto da Libero Rillo (vignaiolo titolare dell’Azienda
Fontanavecchia) e diretto da Nicola Matarazzo.
Per la parte
dedicata al vino, sono state visitate le Cantine Storiche Mustilli a Sant’Agata
de Goti (furono in primi a vinificare la Falanghina in purezza alla fine degli
anni ’70) e a Bonea, sotto le pendici
del Taburno, l’Azienda Votino, anch’essa famosa per la tradizione di coltivare
la Falanghina.
Molto
importante è stato poi il momento tecnico di tasting e rating assieme ad
Assoenologi sezione Campania a Guardia Sanframondi delle annate 2022 della Falanghina Doc e dell’Aglianico del Taburno Rosato Docg e 2019 per l’Aglianico
del Taburno Docg: in generale sono vini ancora un po’ giovani, con ottimo
potenziale evolutivo, dove la Falanghina brilla soprattutto per finezza, sapidità
e persistenza.
Altri vini
autoctoni che hanno colpito Borghi d’Europa sono stati il bianco fermo Coda di
Volpe e il rosso Piedirosso, freschi e beverini, pur essendo meno esplosivi
rispetto alla Falanghina e all’Aglianico.
I momenti
conviviali a tavola con il Sannio molto apprezzati sono state le due cene al
Ristorante Agape a Sant’Agata de Goti e alla Locanda della Luna a San Giorgio
del Sannio, così come le visite con degustazione al tipico Prosciuttificio di
Pietraroja e all’Azienda Agricola Marcantonio (Caseificio), sempre a
Pietraroja.
In ambito
storico culturale ed architettonico, il tour nel Sannio è iniziato con il
Percorso Magico delle Streghe in centro a Benevento (una leggenda narra che la
città di Benevento era luogo di ritrovo ideale di notte per le Streghe,
chiamate localmente Janare), per proseguire poi con la visita al Museo Paleontologico
con Laboratorio Multimediale di Pietraroja, famoso per importanti reperti
fossili come “Ciro”, un cucciolo di dinosauro che conserva alcuni organi
interni.
Altro momento
di grande interesse culturale è stata la visita al magnifico e medievale Castello
di Montesarchio, sede del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino
(Caudium, oggi Montesarchio, era il centro principale di dimora dei Sanniti
Caudini).
Questa full
immersion di cultura, tradizione ed enogastrornomia nel Sannio ha mostrato
quanto il patrimonio di questo territorio sia ricco e vasto: la filiera
vitivinicola è gia un fattore e si deve continuare su questa linea, lavorando
bene e in sinergia con gli altri interpreti locali, perche la qualità non manca
e la visibilità serve.
Borghi d’Europa
continuerà a comunicare il Sannio e le sue eccellenze all’interno del Percorso
Internazionale Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino.
Così va bene!
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