La violenta grandinata dei giorni scorsi ha devastato le colline del Prosecco, in particolare il Coneglianese e il Vittoriese. Chicchi di grandine, grandi come palle da tennis non hanno risparmiato vigneti, auto, abitazioni, causando anche una decina di feriti. L'intensità e la frequenza di questi fenomeni mette a dura prova la tenuta economica e sociale di intere comunità.
Nel giro di pochi giorni la provincia di Treviso è stata duramente colpita, lo scorso fine settimana il Montello e la zona di Montebelluna, l'altro ieri Conegliano, Vittorio Veneto e le aree limitrofe.
Sandro Bottega, Presidente di Bottega S.p.A., dichiara: «Situazione tragica, niente era mai stato così devastante nella zona del Prosecco, e nei nostri vigneti in particolare. Sono andati persi almeno 1500 ettolitri equivalenti in vino a causa della forte tempesta che si è abbattuta la scorsa notte, ma al tempo stesso molti vigneti sono stati anche sradicati e avranno bisogno di 2 anni per poter riprendere la loro normale attività vegetativa. Un danno grave, sia economicamente che di gestione; certo le assicurazioni rifondono parte dei danni, ma se il vino poi non c'è, non c'è denaro che tenga».
Bottega aggiunge: «Purtroppo ignorare il cambiamento climatico è un grave errore e dimostrazione di non conoscenza della realtà, ma soprattutto l'errore è di chi non fa nulla per diminuire questo impatto e cambiare le proprie abitudini di vita. Tutti parlano di sostenibilità, ma davvero troppo pochi la applicano e il dovere dei mezzi di comunicazione è quello di cercare di rendere coscienti le persone di tutto il mondo, specie di quei Paesi che inquinano molto più di altri e che sono responsabili di quello che sta accadendo e che ricade, purtroppo, sulle spalle di chi spesso non ha colpe».
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