Cortina d’Ampezzo, 22 maggio 2023_ La stagione estiva dell’Hotel de la Poste di Cortina sarà avventurosa, romanzesca e ricca di incontri: proprio come la vita di Ernest Hemingway. Per anni lo scrittore fu una presenza fissa al bar dell’hotel e alloggiò nella stanza 107, rimasta in suo onore inalterata.
Proprio nel 2023 il Posta festeggia un secolo dalla “scoperta” di Cortina da parte di Hemingway, che frequentò la località già nel 1923 – nell’occasione, qui scrisse il racconto Out of season – e poi per tutti gli anni ’50 del Novecento, dedicandosi alle sue grandi passioni: la scrittura, la pesca, le epiche bevute e le escursioni con gli amici, tra i quali si annoveravano nobili, letterati e personalità dell’epoca. L’hotel ricorda questo anniversario nello stile del suo ospite forse più illustre. “Sarà il nostro leit-motiv per tutta la stagione: celebreremo la vitalità, la passione, il gusto per le avventure, letterarie ma non solo, i piaceri della vita e l’amore per la natura” racconta Gherardo Manaigo, proprietario e direttore generale del Posta.
Nel segno di Hemingway: 100 anni dopo
All’Hotel de la Poste Hemingway ha lasciato tanti ricordi, anche tangibili: si è appena chiusa la mostra allestita da Gherardo Manaigo con il giornalista Giovanni Martinez Augusti, nipote del Conte Augusti - grande amico di Hemingway. Foto, lettere e oggetti – come la macchina da scrivere con cui, in hotel, terminò il romanzo Di là dal fiume e tra gli alberi.
Il 17 luglio si aprirà un nuovo capitolo, con l’esposizione fotografica “100 anni di Hemingway a Cortina: le fotografie dell’Archivio del barone Franchetti”, curata dall’architetto Ph. D Gian Camillo Custoza de Cattani. In mostra immagini dal grande valore iconografico, alcune già pubblicate, ma altre inedite, tratte dall’album di famiglia di casa Franchetti, concesse dal barone Alberto Franchetti, figlio del barone Nanuk, all' all’epoca l’unico bambino ammesso nella ristretta cerchia delle frequentazioni dell’entourage veneziano dello scrittore.
L’occasione di conoscere Hemingway da un altro punto di vista: quello degli amici, i Franchetti, i di Robilant, i Kechler, e gli Ivancich. Ne esce un ritratto tridimensionale dell’uomo oltre che dello scrittore.
La mostra fa parte di un progetto più ampio, in cui si esplora la relazione privilegiata tra Hemingway e il paesaggio, in particolar modo quello veneto e friulano: Venezia, Caorle, il Monte Grappa, la Valpolicella, ma anche la bassa friulana ed il Lago Maggiore, e poi, naturalmente, Cortina d’Ampezzo, e le Dolomiti – oggi patrimonio Unesco.
Tutte tappe di un ideale tour che si sposa con manifestazioni di prestigio come il Premio Giornalistico Papa Ernest Hemingway – che farà tappa a Cortina a luglio -, che ogni anno punta a fare emergere i giovani giornalisti e scrittori italiani promuovendo la scrittura, la sua originalità, oltre a incentivare e stimolare la passione per la professione giornalistica sia degli studenti delle Università italiane sia dei frequentatori delle Scuole di Giornalismo, cioè i destinatari del bando di concorso promosso dalla Vitale Onlus.
Nei prossimi mesi l’Hotel de la Poste ospiterà vari appuntamenti legati al progetto. Tra le personalità coinvolte, anche il regista, attore e conduttore Michele Mirabella, che ad agosto, con Gian Camillo Custoza, incontrerà il pubblico parlandoci del suo rapporto con lo scrittore.
In autunno, invece, in programma un’iniziativa originale, che prende spunto da un evento realmente accaduto: il 10 ottobre 1948 Hemingway e Federico Kechler andarono a pescare la trota con la mosca, al lago di Anterselva. Nella stessa data e nello stesso luogo verrà organizzata una nuova partita di pesca: una rievocazione storica, un momento conviviale che rende omaggio a una delle grandi passioni dello scrittore.
Il Caffè letterario con la libreria Sovilla
Nel mese di agosto l’Hotel de la Poste continua a celebrare l’amore per la letteratura inaugurando una nuova formula con la Libreria Sovilla di Cortina. Il pubblico si accomoda al Posticino o in terrazza, dalle 9.30 alle 10.30, per incontrare scrittori e giornalisti all’ora del caffè. Ogni appuntamento racconta una storia differente, mettendo in luce un periodo storico, un episodio, un tema.
La rassegna esordisce l’11 agosto con la presentazione di “Ho insegnato il curling a Brigitte Bardot”: Donatella Serafini Fracassini e Giampiero Bagni, insieme al giornalista Massimo Spampani, rievocano la Cortina anni ’60 del medico Tiziano Serafini, frequentatore e acuto osservatore dell’alta società. Il 14 agosto si viaggia lungo le antiche rotte del Mediterraneo con Barbara Marengo e il suo libro “Levante o giù di lì”, un itinerario letterario sulle rive del mare nostrum. Successivamente il 16 agosto spazio ad Alessandro Dissera Bragadin e il suo romanzo “Venezia 1797”, che offre uno spaccato storico – tinto di giallo - del passato della Serenissima.
Dolomae sushi: gemellaggio gourmet tra Cortina e il Giappone
Su prenotazione per gruppi di 10/15 persone sarà possibile deliziarsi con una cena-evento dedicata al Sushi Alpino. La versione dolomitica del piatto simbolo del Giappone è una vera esplorazione sensoriale, che profuma di bosco ed esalta i prodotti delle malghe ampezzane. Pochi ingredienti, sapori distinti e riconoscibili confezionati secondo l’estetica giapponese, giocando con i colori e le forme. Sarà Marco Massarotto, profondo conoscitore della cultura giapponese - Sake Samurai 2016, delegato per l'Europa di JSS (Japan Sake and Shochu Makers Association) e certificato presso il World Sushi Skill Institute di Tokyo – a guidare gli ospiti alla scoperta del “Dolomae sushi”, ispirato allo stile “Edomae”, la più classica delle scuole di sushi. La cena degustazione è abbinata all’autentico sake, e si conclude con una selezione di distillati alpini, tra cui – in primis – il Cortina Mountain Gin e la Cortina Ice Vodka.
Lucky Week in versione estate/autunno
A grande richiesta sono confermate le Lucky Week, il format inaugurato lo scorso inverno: settimane in cui scoprire una Cortina differente, meno frequentata, da scoprire in modo diverso e “su misura”. Queste le date da segnare in calendario: dal 28 maggio al 2 giugno, dal 5 all’11 giugno e infine dal 2 al 6 ottobre. Lontano dai periodi di massimo affollamento si apprezza tutto ciò che di meglio offre la località e si possono sperimentare tour, esperienze e degustazioni organizzati dal Posta appositamente per i suoi clienti. L’essenziale è vivere intensamente, assaporando ogni giorno, come amava fare lo scrittore.
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