Sabato 4 giugno alle 21 a Marina Grande la pirotecnica performance del collettivo francese di base a Ginevra, che si ispira alle orchestre africane, all’arte dada e fonde simpatie terzomondiste e afflato ecologista. Grazie al potenziamento delle corse notturne dalla terraferma è possibile rientrare a Napoli al termine del concerto
A Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, tornano i suoni
ibridi del mondo, con un nuovo appuntamento di “Echi delle Distanze”, la
rassegna musicale curata da Wakeupandream che a inizio maggio ha ospitato
artisti dalle Isole dell’Oceano Pacifico e Indiano. Stavolta l’appuntamento è
con un live caleidoscopico: sabato 4 giugno in piazza a Marina Grande
(ingresso gratuito), a partire dalle 21, si esibirà l’Orchestre Tout
Puissant Marcel Duchamp, un collettivo di musicisti francesi residenti a
Ginevra che nel nome omaggia le orchestre poliritmiche africane e il principale
esponente dell’arte dada e nello spirito fonde simpatie terzomondiste, afflato
ecologista e il rifiuto di ogni etichetta, interpretando – di fatto – la cifra
estetica dell’intera rassegna. Sul palco saliranno in dodici: doppia sezione
ritmica, due marimba, due violoncelli, violino, fiati, chitarre. Tutti cantano.
La musica dell’Orchestre Tout Puissant Marcel
Duchamp, nata
a Ginevra nel 2006 su impulso del contrabbassista Vincent Bertholet, è un inno alla contaminazione, un ponte tra
generi e stili diversi, muove e commuove, fa ballare e riflettere, incarnando
perfettamente il tema centrale di Procida 2022: l'arte e la cultura come
strumenti capaci di cucire legami e creare connessioni.
“Continuiamo con la musica a costruire a Procida un
laboratorio di felicità sociale aperto ai cittadini, residenti o temporanei,
per lanciare messaggi di sostenibilità, integrazione e apertura al mondo”,
sottolinea il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano.
“Con questo nuovo appuntamento di Echi delle Distanze portiamo avanti
un’idea artistica e un modus operandi ben precisi - sottolinea Marco
Stangherlin, curatore della rassegna e titolare di Wakeupandream – Non
inseguiamo il mainstream ma un’attitudine, un modo di fare arte, per e con la comunità, inclusivo,
orizzontale, ibrido e dinamico. L’Orchestre ne è un esempio a dir poco perfetto”.
Grazie al potenziamento delle corse notturne dalla terraferma (info www.caremar.it) è possibile rientrare a Napoli
al termine del concerto.
Echi delle distanze torna tra fine agosto e inizio settembre, con il workshop
dell’olandese Yuri Landman, inventore di strumenti autocostruiti per
band come Sonic Youth, Einstürzende Neubauten e Deus. Yuri e i partecipanti al
laboratorio costruiranno avveniristici strumenti a corda e arpe giganti,
utilizzando le tavole di legno, o l'intero telaio, dei gozzi procidani in
disuso. Un progetto che coniuga creatività e cultura del recupero e che sarà
restituito l’1 settembre in un concerto collettivo finale.
www.otpmd.ch
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