Un’esposizione collettiva ‘in formato cartolina’ degli studenti diplomati all’USI-Accademia di architettura di Mendrisio negli ultimi 25 anni.
Dal 23 ottobre al 7 novembre 2021
Palazzo Canavée, Mendrisio (Svizzera)
Postcards from the Immediate Future, photo by Luca Borlenghi, courtesy AMA-Accademia Mendrisio Alumni
In occasione dei 25 anni dell’USI-Accademia di architettura di Mendrisio, l’associazione AMA-Accademia Mendrisio Alumni presenta Postcards from the Immediate Future, un’esposizione collettiva degli oltre 2400 Alumni provenienti da 60 paesi nel mondo che hanno frequentato l’Accademia durante i loro anni di formazione. A cura di Fabrizio Ballabio e Giacomo Ortalli, la mostra sarà visitabile fino a domenica 7 novembre 2021 presso il Palazzo Canavée di Mendrisio (Svizzera).
Prima tappa di un progetto itinerante presso istituzioni pubbliche e private a livello internazionale, Postcards from the Immediate Future offre una prospettiva sulle pratiche ricche e diversificate degli Alumni che si sono formati negli ultimi 25 anni presso l’Accademia - la cui Direzione è oggi affidata al Prof. Walter Angonese - integrando la visione di generazioni di professionisti attivi in tutto il mondo nei campi più vari, dall’architettura al design, dall’arte alla fotografia, fino alla curatela e a forme di ricerca più ibride.
Ciascuno è stato invitato a contribuire con un’immagine che rappresentasse al meglio la propria traiettoria professionale: un edificio realizzato, un oggetto di design, una fotografia, un disegno, un libro, un modello. Le immagini ricevute dagli oltre 300 partecipanti sono state poi stampate per un totale di oltre 30.000 cartoline che i visitatori della mostra potranno trovare esposte, guardare - ma anche scegliere e portare con sé - all’interno di un allestimento modulare appositamente progettato per formare una serie caleidoscopica di ‘finestre’ da cui gettare uno sguardo sulla vita e le opere degli ex studenti.
Andrea Semadeni. Photo: Ralph Feiner. Courtesy AMA-Accademia Mendrisio Alumni
Matteo Defendini, DEFENDINI ARCHITECTS, Sunflower School in Ikengwaa, Tanzania, 2021. Courtesy AMA-Accademia Mendrisio Alumni
Eleonora Dardi, Conran and Partners, Kita Aoyama, 2019. Photo: Forward Stroke Inc. Courtesy AMA-Accademia Mendrisio Alumni
Keigo Mori, ATELIER MOZH, Gate & Bridge, 2019. Courtesy AMA-Accademia Mendrisio Alumni
Attraverso il contributo creativo dei suoi studenti diplomati, la mostra raccoglie così una panoramica globale dell’eredità culturale dell’Accademia, a partire da questa radice fondante, traccia una più ampia rappresentazione del fare architettura oggi in tutte le sue sfaccettature, dalla grande opera premiata alla gestione quotidiana di un ufficio tecnico.
Una volta terminata la mostra sarà ospitata in maniera permanente negli spazi della Scuola e integrata ogni anno con l’apporto visivo dei nuovi diplomati, in un processo evolutivo che testimonierà di volta in volta la contemporaneità. I contenuti della mostra saranno inoltre fruibili digitalmente attraverso il sito web di AMA.
Postcards from the Immediate Future si inserisce nel palinsesto per le celebrazioni del 25° anniversario dell’Accademia. Organizzata da AMA-Accademia Mendrisio Alumni in collaborazione con l’USI-Accademia di architettura di Mendrisio, il Servizio USI Alumni e in partnership con il Global Pact for the Environment, la mostra intende diventare un punto di partenza per l’avvio di nuovi eventi, attività e pubblicazioni su tematiche come arte, cinema, ambiente, diversità, salute, tecnologia, economia e città promuovendo un palinsesto di eventi e incontri di respiro internazionale che rispecchino l’esigenza di interdisciplinarità da sempre al centro del programma educativo dell’Accademia. AMA nasce infatti con l’obiettivo di creare un ponte tra la vita professionale degli Alumni e l’Accademia, arricchendone la proposta col proprio bagaglio di esperienze e favorendo la relazione con analoghe associazioni delle facoltà di architettura nel mondo. Nelle parole di Mario Botta, fondatore dell’Accademia: “AMA completa la fase costitutiva dell’Accademia di architettura di Mendrisio e scommette su un futuro migliore per le generazioni a venire”.
Postcards from the Immediate Future, photo by Luca Borlenghi, courtesy AMA-Accademia Mendrisio Alumni
Francesco Di Gregorio, architetto diplomato a Mendrisio nel 2010 e neo presidente dell’associazione: “AMA intende portare l’attenzione sul Capitale Umano formato all'Accademia e diffuso in tutti i campi di applicazione dell’architettura, dalla libera professione alle amministrazioni pubbliche, fortemente interdisciplinare e internazionale. Siamo una Massa Critica che agisce nel fare quotidiano con lo strumento del ‘progetto’, una Comunità libera composta da individualità forti che credono nell’architettura come un’Arte applicata alla realtà quotidiana. La mostra Postcards from the Immediate Future è l’occasione per ritrovarci e intavolare un discorso critico, porre domande e riflessioni sulla società contemporanea e le sue contraddizioni”.
In occasione della mostra, l’associazione AMA ha inoltre svolto un’indagine sulla composizione della comunità di diplomati all’Accademia definendo un quadro variegato che apre interessanti prospettive. Significativa è ad esempio la provenienza: più del 50% proviene dall’Italia, il 25% dalla Svizzera e la restante parte da altri paesi nel mondo. Dopo la laurea molti hanno scelto di rimanere in Svizzera, e un cospicuo numero di fondare qui la propria attività.
Spiegano i curatori Fabrizio Ballabio e Giacomo Ortalli: “L’Accademia crea contaminazione culturale e chiama talenti da tutto il mondo, la maggior parte dei quali mantiene tuttora un forte legame personale e professionale con questo territorio. L’istituzione è stata ed è tuttora un terreno fertile per un grande fermento di idee e di creatività collettiva di cui oggi vediamo i frutti. Un dato interessante emerso dalla nostra indagine è la percentuale di Alumni che hanno scelto di fondare la propria attività creativa in collaborazione con altri Alumni incontrati sempre qui, in Accademia: il 40% dei partecipanti a questa mostra”. Tra i protagonisti della mostra emerge inoltre una significativa diversificazione delle carriere e degli indirizzi professionali post diploma: poco meno del 50% ha scelto di svolgere la professione dell’architetto a tempo pieno; il 10% affianca tale professione a pratiche artistiche o editoriali; il 7% alterna la professione dell’architetto a quella accademica; infine il 10% si dedica interamente alle arti visive o ad altre simili professioni in proprio.
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