AL VIA A NEW YORK IL TOUR MONDIALE
DELL’INTERNATIONAL ACADEMY
MANTOVANI (DG VERONAFIERE): MERCATO ANCORA AD
ALTO POTENZIALE DI CRESCITA
FORTE (DIRETTORE ICE NEW YORK): FONDAMENTALE ELEVARE IL POSIZIONAMENTO DEL VINO ITALIANO
Verona, 23 giugno 2017
– È New York l’obiettivo principale del vino italiano per la fine di giugno, con
due appuntamenti targati Vinitaly International. Si parte con il Summer Fancy
Food Show (25-27 giugno) e il Wine bar realizzato da Vinitaly International
nell’ambito del progetto di promozione supportato dal ministero dello Sviluppo
Economico (Mise) e organizzato dall’ ICE (Italian Trade Agency). Una quarantina
le aziende made in Italy coinvolte in un matching del gusto con professionisti
del settore e giornalisti. Sempre a New York saranno 33 i candidati Via
(Vinitaly international Academy) impegnati dal 26 al 30 giugno a conseguire la
certificazione di ‘Ambasciatori’ del vino italiano attraverso il brand Vinitaly.
Tra gli operatori del settore che parteciperanno ai corsi, anche 8
professionisti del vino provenienti dal colosso della ristorazione
italoamericana, Batali & Bastianich Hospitality Group. Tra gli importatori statunitensi presenti,
anche Total Wine & More, Vias Import Ltd, Banfi Vintners, Domaine
Select, LUX Wines, Horizon Beverage Company, Chambers street wines,
International Wine Imports, Southport Wines LLC. Si tratta del primo
corso di certificazione negli Usa e dell’avvio del tour mondiale dedicato ai
corsi VIA diretti da Ian D’Agata, le cui prossime tappe (a settembre) saranno
Shanghai e Pechino.
Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni
Mantovani: “Le dinamiche della domanda che registriamo negli Stati Uniti
inquadrano un mercato tutt’altro che maturo, come osservato ieri anche da Sace
che ha inserito gli Usa tra i 15 Paesi ad alto potenziale di crescita, con un
tasso di incremento annuo delle nostre esportazioni del 5,5% da qui al 2020. E,
nonostante la pausa di riflessione di questo primo quadrimestre, il vino
italiano ha sino ad oggi fatto meglio dei propri competitor, con una crescita di
circa il 27% nell’ultimo triennio. Veronafiere con Vinitaly si sente un attore
chiave per lo sviluppo del nostro export, che persegue sia autonomamente che
grazie a collaborazioni tra istituzioni, Ice e sistema fieristico, come nel caso
del Fancy Food e del Piano per la promozione straordinaria del made in Italy,
che oggi serve più che mai in ottica di incremento dei flussi commerciali”.
Secondo le elaborazioni Ice su base Census - Dipartimento del
Commercio statunitense, nei quattro mesi di quest’anno le importazioni di vino
italiano sono cresciute in valore dello 0,3% per un corrispettivo di 576,2mln di
dollari. L’Italia si conferma market leader nel mercato Usa con una quota del
31,3%, seguita dalla Francia (in rimonta nel quadrimestre con +15,4% per 535,1
milioni di dollari), Nuova Zelanda, Australia e Spagna. Perdono terreno in
termini di valore i bianchi (-1,7%) e i rossi (-0,9%) italiani mentre moderano
la corsa gli sparkling - che lo scorso anno avevano guadagnato +33,7% -, con
+6%.
"Questi dati – commenta Maurizio Forte, direttore dell'Agenzia
ICE di New York –, uniti alla rilevazione dei prezzi medi di vendita del vino
italiano negli USA, rispetto a quelli dei concorrenti, in particolare la
Francia, confermano l'importanza e la necessità del Progetto Vino USA che il
Ministero per lo Sviluppo Economico e l'Agenzia ICE lanceranno nella seconda
parte del 2017. È fondamentale
elevare il posizionamento del nostro vino, rafforzare la presenza nella aree
interne del Paese ed allargare la conoscenza dei vitigni autoctoni e dei
territori italiani”. Concludendo, il direttore Forte esprime anche “forte
soddisfazione per la collaborazione con Veronafiere/Vinitaly International
Academy in occasione del Summer Fancy Food di New York”.
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