L’Accademia di Belle Arti di Bologna partecipa alla prima edizione del nuovo progetto di Hamelin, che apre una riflessione sulla relazione tra corpi e spazio e sui nuovi immaginari. |
In occasione del ventennale dalla nascita del Corso di Fumetto e Illustrazione, L’Accademia di Belle Arti di Bologna è parte integrante della nuova creatura dell’associazione Hamelin, che dal 1996 si occupa di educazione alla lettura, letteratura per l’infanzia, fumetto e illustrazione: “Ad occhi aperti. Disegnare il contemporaneo” va in scena a Bologna dal 23 al 26 novembre 2023 con la prima edizione dal titolo Qui? Come abitare oggi? e con l’ambizione di creare uno spazio di conversazione intorno al disegno come processo: disegnare è un meccanismo che permette di guardare e provare e capire.
Attraverso mostre, laboratori, residenze, incontri, produzioni artistiche ed editoriali, il tema Qui? Come abitare oggi? riprende, non a caso, il titolo del celebre graphic novel di Richard McGuire, tutto dedicato alla storia di un angolo del salotto della casa di famiglia. Ma il punto interrogativo aggiunto sta proprio a porre il dubbio: possiamo ancora avere un rapporto così radicato con la realtà dove viviamo? E come racconta il fumetto questo rapporto e le sue mutazioni?
Studenti e studentesse del Corso triennale di Fumetto e illustrazione dell’Accademia hanno raccolto la sfida lanciata dall’artista e fumettista francese Sammy Stein: un laboratorio intensivo di cinque giorni dal titolo Costruire il palazzo ideale ideato allo scopo di creare una fanzine collettiva dedicata alla storia di un monumento misterioso. Insieme a loro, un gruppo di artiste e artisti affermati, che all’interno dell’Accademia hanno mosso i loro primi passi, e operatrici e operatori del Centro di Documentazione Handicap - Cooperativa Accaparlante. Costruire il palazzo ideale è ideato Sammy Stein, curato da Hamelin e Titivil con il sostegno di Fondazione Carisbo, Accademia di Belle Arti di Bologna, Institut Français Italia. Le tavole a fumetti realizzate durante il workshop sono in mostra negli spazi di Titivil (opening: 25 novembre, ore 19).
L’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna sarà sede, inoltre, di una serie di incontri e appuntamenti del programma di “Ad occhi aperti”. Si parte venerdì 24 novembre, alle ore 10.30 con l’illustratrice tedesca Marijpol che, accompagnata da Massimiliano Fabbri, presenterà il suo ultimo fumetto Hort, la storia di una famiglia atipica, nata dall’incontro casuale fra tre donne queer e i loro vicini di casa, un trio di bambine e bambini abituati a vivere per lunghi periodi in solitudine. L’incontro fa parte del ciclo “Confini, conflitti, comunità” realizzato in collaborazione con il corso Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee dell’Università di Bologna e Accademia di Belle Arti di Bologna, e con il contributo di Strapazine Goethe-Institut. Alle ore 12, nell’ambito del ciclo di conferenze “Arti e mestieri”, il pubblico potrà incontrare l’editore francese Laurent Bruel, tra I fondatori delle Éditions Matière, insieme al fumettista ed editore Ratigher. Lo stesso giorno alle ore 13.30, l’Aula Magna diventerà scenario della proiezione di Future Film Festival 2023: International Shorts Competition, una selezione di corti animati scelti da Manuele Fior a partire dalla rosa di film di animazione in concorso all’edizione 2023 di Future Film Festival. Sabato 25 novembre alle ore 11, sempre nell’ambito del ciclo “Arti e mestieri”, si terrà l’incontro dedicato a Tricromia Galleria d’Arte, in collaborazione con Modo Infoshop e con la partecipazione di Giuseppina Frassino, Ahmed Ben Nassib, Sara Colaone, Samuele Canestrari, Otto Gabos e Beatrice Pucci; modera Emilio Varrà. Alle ore 15.30, nell’ambito del ciclo “Confini, conflitti, comunità” si terrà Senza essere visti con la partecipazione di Eliana Albertini, Valentina D’Accardi, Federica Lucchesini, Marco Libardi. Alle ore 17.15, è previsto l’appuntamento con Jérôme Dubois e Nicolò Porcelluzzi. I fumetti di Jérôme Dubois raccontano, con un disegno rigoroso e una precisione chirurgica, un mondo in rovina. La ricerca di Nicolò Porcelluzzi si muove tra storia, scienza e arti per indagare gli immaginari che stanno prendendo corpo intorno all’idea di un mondo non più abitabile. Insieme, dialogano sulle possibilità di raccontare uno stravolgimento ambientale, filosofico, sociale e morale che investe tutto. L’incontro fa parte del ciclo “Confini, conflitti, comunità” realizzato in collaborazione con il corso Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee dell’Università di Bologna, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e con il contributo di Institut Français Italia. Dello stesso ciclo fa parte anche l’incontro S.P.A. Specchi Di Perturbante Alterità, previsto per domenica 26 novembre alle ore 11, con la partecipazione di Erik Svetoft, Stefano Caselli, Matteo Gaspari e con il contributo di Swedish Arts Council.
Gli incontri sono aperti al pubblico – fino a esaurimento dei posti disponibili – senza prenotazione.
Artiste e artisti diplomati presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna saranno protagonisti anche della mostra e dell’incontro Senza essere visti con Eliana Albertini e Valentina D'Accardi, della mostra Venetian Lens a cura di Canicola e Maple Death e dell'incontro Vite a schiera con Miguel Vila.
Qui? Come abitare oggi? Ad occhi aperti. Disegnare il contemporaneo – I edizione Bologna, 23 – 26 novembre 2023 A cura di Hamelin Con il sostegno di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna | Settore Biblioteche e Welfare Culturale, Accademia di Belle Arti di Bologna, Musei Civici Bologna | MAMbo, Fondazione Carisbo. Nell’ambito di Patto per la lettura Bologna. Con il patrocinio del Quartiere Santo Stefano. Main partner: Gruppo Hera. Partner: Phi Hotel Bologna Al Cappello Rosso, StickerMule, Gastronomia Piccinini. Con il contributo di: Università degli Studi di Bologna – Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee, Institut-Français Italia, Goethe-Institut, Czech Literary Centre (Moravian Library), Swedish Arts Council
|
Nessun commento:
Posta un commento