Trovarsi vicino ad un caminetto (d'estate), è certamente una esperienza abbastanza inedita.
Così nel viaggio del gusto che i giornalisti di Borghi d'Europa stanno facendo alla riscoperta
delle intuizioni di Luigi Veronelli, non poteva mancare il ricordo di una visita nel Montello,
ove la carne di coniglio seppe attrarre le attenzioni del grande enogastronomo.
Successivamente la rivista L'Etichetta dedicò al coniglio un sontuoso ricettario nel 1992.
Ebbene, nel reinventare una delle ricette, con un coniglio rigorosamente di 'casada e in tecia',
ci hanno pensato i giornalisti di Borghi d'Europa che hanno accompagnato il piatto con il
Rosso IGT della Tenuta Pinni di San Martino al Tagliamento.
"Profonde ed antiche radici legano la TENUTA PINNI al territorio del Friuli Occidentale – ci racconta Roberto Pinni-, dove attorno alla barchessa della villa, sede della cantina, si estendono i vigneti dell’azienda.Tradizione nello stile di vinificazione, innovazione e l’accurata gestione dei vigneti si fondono dando vita a vini di eccellente qualità. La Famiglia, legata da un profondo rapporto sentimentale con questa terra e la sua storia, s’impegna con successo nella valorizzazione e diffusione delle qualità enologiche friulane seguendo personalmente la cura dei vigneti ed il processo di vinificazione, rinnovando ogni anno le tecniche rispettando la tradizionale vocazione vitivinicola del territorio, che trova testimonianza nelle antiche cantine della Villa risalenti al 1687."
Ma ritorniamo al Rosso.
Si tratta di una Riserva della Tenuta, proveniente dai vigneti più vecchi , vinificata per 18 mesi
in barriques francesi ed affinata in bottiglia per almeno sei mesi.
" Un risultato davvero sorprendente, piacevole, per un vino delicato e al tempo stesso strutturato - commenta Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa.-
Uno dei temi proposti dalla rete Borghi d'Europa nel Progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), riguarda il mondo del vino nel Friuli
Occidentale.
" Il viaggio del gusto nel ricordo di Luigi Veronelli, ci ha fatto conoscere ed apprezzare la Tenuta
Pinni : abbiamo così deciso di inserire l'azienda nel Percorso Internazionale Eurovinum "
La storia : nel 1992 a Volpago del Montello
Venezia.La Mostra del Cinema. Il ristorante Ai Gondolieri.
Complici gli instancabili animatori della associazione l'Altratavola (nata sotto il Patrocinio della rivista l'Etichetta), si incontrano (siamo nel 1992) Giulia Zucchi di Poada (figura storica della cunicultura italiana) e Luigi Veronelli.
Conosciutisi nel corso di una trasmissione televisiva con Ave Nibchi,Veronelli e Giulia Zucchi lhanno da sempre fatto proprie le ragioni della qualità, conducendo una battaglia
senza soste per far prevalere tra i produttori questa filosofia di vita.
Giulia è appena diventata presidente di Coniglio Italia, nata per difendere e valorizzare la carne italiana : così chiede a Luigi Veronelli una testimonianza particolare in favore della carne nazionale, riconoscendogli una vita in difesa delle piccole produzioni di pregio.
Detto,fatto.
La rivista L'Etichetta dedica nel mese di novembre 1992 al tema di 'Ghiotto Coniglio' uno speciale con le ricette esclusive di Anna Bonetti.
Un intenso programma di incontri e degustazioni si è tenuto a Volpago del Motello, sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione e della Associazione l'Altratavola.
"... il coniglio – osservava Luigi Veronelli-, è al meglio o al peggio secondo le cure di chi lo alleva. La carne di coniglio migliore - quanto mi piace gridarlo (sono un patriota da che la patria è ciò che si conosce e si capisce)- è prodotta in Italia "
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