Il concerto di domenica 27 agosto, in programma a Montenars nel Roccolo di Spisso con inizio alle 17, sarà del tutto speciale perché dedicato a un grande amico dell’Ecomuseo. Renzo Zanitti, proprietario dell’uccellanda, è scomparso prematuramente alcuni mesi fa: instancabile nella cura e nella manutenzione di un impianto che ha pochi eguali per la sua bellezza e armonia, generoso nel mettersi a disposizione e nel rispondere a qualsiasi richiesta di collaborazione, attivissimo nell’associazionismo, Renzo ha sempre sostenuto l’Ecomuseo che lo rimpiange per le sue doti rare. Una persona tutta d’un pezzo, che sarà protagonista del documentario “Nel verde incanto” (il regista Michele Trentini presenterà il film in anteprima a Montenars il 7 ottobre nell’ambito del festival “Sguardi sui territori”) e verrà ricordato dalla comunità con il concerto eseguito da un giovane e valente violoncellista e compositore. |
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Riccardo Pes, laureatosi all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e al Royal College of Music di Londra, artista pluripremiato in Italia e all’estero, proporrà brani tratti dal repertorio classico e composizioni moderne trascritte per violoncello ed elettronica. Le composizioni passeranno dal Barocco di autori come Bach e Gabrielli a brani originali del Maestro tratti dal suo ultimo album “Qubit” ispirato alla Fisica e all’Astrofisica, che evidenzia la vocazione del violoncellista nel dedicarsi a progetti interdisciplinari. Le frequenze musicali di Pes e del suo strumento dialogheranno in armonia con il contesto naturalistico che ospiterà l’esecuzione, icona di un paesaggio a cui va attribuito a buon diritto l’aggettivo “culturale”: la cornice del concerto sarà uno dei più suggestivi roccoli del Friuli. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà sempre a Montenars nel Centro Polifunzionale di Curminie. |
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Il Roccolo di Spisso è stato impiantato dal padre di Renzo, Luigi Zanitti detto “Spisso” per via della barba a pizzetto, a partire dal 1952 con lo spianamento del terreno su cui venne realizzato il primo tondo che ora assume una posizione centrale, a cui fecero seguito l’anello e la passata situati a valle. Nel 1972 fu costruita la casetta a due piani: il piano inferiore veniva utilizzato per custodire i richiami e le attrezzature, il piano superiore era adibito a cucina con la possibilità di controllare il passo e gli uccelli e azionare la pertica dello spauracchio. Successivamente furono realizzati il terzo tondo a monte del casello e un’ulteriore passata che risaliva il versante e che Renzo ha ripiantumato da poco. |
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