Gli amministratori della Casa di Cura San Giorgio, Donato Corrado e Stefania Talaia, facendo eco ai messaggi del mondo scientifico, ricordano come i disagi mentali siano notevolmente aumentati durante quest’ultimo anno a causa della paura, dei lutti, dell'isolamento e delle costrizioni, sia fisiche che mentali, imposti dall'emergenza sanitaria. Un aumento che riguarda tutte le fasce d’età e in particolare i giovani. Questo pranzo di Natale, pensato per i pazienti, può essere di stimolo per l’opinione pubblica e per il mondo sanitario affinché non venga sottovalutata questa dimensione della sofferenza. Abbattere lo stigma sociale e accogliere chi soffre di disturbi mentali è un’azione estremamente necessaria per superare le discriminazioni e per far sì che si raggiunga una parità di trattamento e di qualità dell’assistenza fornita tra chi soffre di malattie mentali e chi di altre patologie. Acquisire maggior consapevolezza di questo genere di sofferenza significa anche riuscire ad intercettare in tempo i problemi prima che la situazione si aggravi. Ricevere ascolto e sostegno è difatti fondamentale per chi soffre di disturbi psichici e molto spesso tende ad etichettarsi da solo come soggetto marginale, anonimo, isolato”. Quale occasione migliore del Natale dunque per riflettere sul senso della condivisione, dell’inclusione e del sostegno reciproco? Il tutto organizzato dalla dott.ssa Casalegno e realizzato da uno chef stellato con un menu che, pur rispettando le esigenze della cucina ospedaliera, regala ai pazienti un pranzo di Natale speciale, da non dimenticare. |
Nessun commento:
Posta un commento