Borghi d’Europa ha visitato la
splendida Tenuta vicino al Lago di Garda e assaggiato alcune pregevoli
etichette
Milano, 6
Novembre 2021- “Informare chi informa” è lo slogan usato da Borghi d’Europa per
lo sviluppo dei propri progetti d’informazione e lo sarà anche per il 2022,
anno della Sostenibilità,con i territori al centro di tutto.
Un territorio
visitato di recente da Borghi d’Europa e di particolare pregio per la
produzione vitivinicola è quello vicino al Lago di Garda a Pozzolengo (Bs): qui si
trova la favolosa Tenuta di Borgo la Caccia, che comprende circa 90 ettari, di
cui 30 avvitati, tra le lussureggianti colline Moreniche.
Tali colline,
molto fertili per la presenza nei terreni di limi ed argille, oltre ai sassi,
danno a vini uno sprint caratteriale maggiore, oltre a un apporto organolettico
molto interessante nel colore e all’olfatto.
Borgo la
Caccia è molto di pìù di un’azienda vitivinicola: è una realtà organizzata che
vede operare in vigna i ragazzi della Comunità Lautari come percorso di
riabilitazione e recupero dei valori (giù il cappello) in un contesto dove la
Natura viene rispettata al massimo con passione e competenza.
Le pratiche
usate in vigna e in cantina sono del tutto naturali e rendono i vini più
affascinanti, sia tra i bianchi (dove il Lugana Doc è il prodotto di punta) che
tra i rossi. Sono infatti coltivati vitigni a bacca rossa come il Merlot, il
Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc, Il Carmènere e il Pinot Nero e poi anche
a bacca bianca come lo Chardonnay, il Sauvignon Blanc, il Pinot Grigio e
naturalmente il Trebbiano di Lugana.
Tra le
etichette di Borgo la Caccia assaggiate da Borghi d’Europa ci sono state in
ordine:
-
Lo
Spumante Metodo Classico Blanc de Noir Kames (100% Pino Nero), 30 mesi sui
lieviti: una bella bolla elegante e avvolgente, con note di piccoli frutti
rossi e una grande sapidità.
-
Il
Lugana Doc 2020: bianco fermo molto fresco e beverino, con belle note fruttate
e floreali.
-
Il
Lugana in Anfora Doc 2020: rispetto al primo, grazie al sapiente uso
dell’anfora,il Lugana qui è molto più agrumato all’olfatto e persistente al
palato, vino più deciso e minerale.
-
Il
Rosato Alto Mincio Igt 2020: da uva Merlot, è un vino dal gusto morbido e molto
fresco, adatto ad aperitivi a base di sushi o verdure, specialmente nella
stagione estiva.
-
Il
Cabernet Sauvignon Garda Doc Nerone 2019: vino rosso dalla piacevole beva,
dotato di un bel bouquet di frutti rossi e spezie dolci al naso e una buon
equilibrio, con potenzialità di evoluzione, vista la giovinezza.
-
Il
Carmènere 2017 Alto Mincio: una piacevole sorpresa sia per la struttura che per
l’incredibile balsamicità di cui è impregnato, nota che si ritrova poi al
palato, ottimo uso delle barriques per celebrare un antico vitigno bordolese.
-
Il
Pinot Nero Garda Doc Patrem: se il Lugana è il bianco top, questo Pinot Nero
Riserva (dedicato al Fondatore della Tenuta)
è di certo il rosso di punta di Borgo la Caccia!Spicca per eleganza,
carattere e rotondità, un vino importante, realizzato in serie limitatissima,
solo 500 bottiglie che può far risplendere una tavola ben imbandita.
Tutti i vini
di Borgo la Caccia hanno un’identità ben definita, grazie all’apporto umano e
al rispetto per la natura, meritano dunque di essere degustati e capiti
visitando la magnifica Tenuta, un’oasi davvero mozzafiato!
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