La tenuta Borgo la Caccia è nata alla fine degli anni 90 da un’idea dell’imprenditore Giovanni Bonomelli, oggi abbraccia con i suoi 90 ettari di vigneto le colline Moreniche a ridosso del Lago di Garda, patria del Lugana DOC, tra il Garda bresciano e il primo entroterra mantovano. L'idea del fondatore era di creare un’azienda vinicola d’eccellenza che avesse, però, anche una importante funzione sociale. Per questa ragione tra filari, falegnameria e maneggio grazie all'inserimento sociale ancora oggi acquisiscono competenze lavorative i ragazzi della Comunità Lautari di cui Bonomelli non solo è stato fondatore ma anche presidente. Da circa 7 anni a condurre Borgo la Caccia è Andrea, figlio del fondatore, un giovane imprenditore che ha investito in innovazione per incrementare la produzione e ampliare la gamma dei vini a cui ha aggiunto anche una nuova nicchia di offerta con l’olio evo e il miele. Uno slancio innovativo figlio però della tradizione, rispettando i metodi naturali di produzione.
Negli ultimi cinque anni sotto la guida dell’enologo Stefano Chioccioli, Borgo La Caccia ha iniziato un nuovo percorso facendo propria una filosofia che ha i suoi pilastri nella certificazione dei vigneti, nei processi di cantina e infine nell’uso di materiali tradizionali che hanno ispirato nuove tecniche di vinificazione che hanno permesso di aprire nuove strade anche in una zona come quella del Lugana apparentemente legata in modo stretto alla consuetudine: Borgo la Caccia ha così sperimentato con successo il ritorno alla tradizione produttiva in chiave di moderna con l’uso di anfore di terracotta, del cocciopesto "Drunk Turtle" e della Barrique per la fermentazione integrale, ottenendo vini che non tradiscono la classicità esprimendo però una personalità fresca e moderna.
"La nostra filosofia all'interno della cantina - commenta Andrea Bonomelli, titolare di Borgo la Caccia - è di utilizzare il 100% di varietà autoctona
di Turbiana di Lugana per la produzione dei vini Lugana DOC e Lugana
Inanfora DOC. L'ultimo nostro progetto sperimentale dedicato alla varietà del Turbiana di Lugana, uscirà nel 2022 con una produzione limitata di 700 bottiglie in stile Orange Wine detta anche "Drunk Turtle". Per questo speciale Turbiana è prevista
la macerazione sulle bucce all'interno del vinificatore in cocciopesto,
un materiale totalmente naturale, usato dai romani e conosciuto dai
fenici. Il cocciopesto è una antica miscela
composta da fermenti di laterizi macinati, sabbia, una bassa
percentuale di legante cementizio e acqua declorata che, grazie alla sua
porosità, consente una micro ossigenazione del vino creando un prodotto unico e irripetibile".
A Borgo la Caccia l’innovazione cammina di pari passo con la sostenibilità, come spiega Carlotta Favretto, Responsabile commerciale e marketing dell’azienda: "La certificazione SQNPI, ottenuta nel 2020 rappresenta un’ulteriore conferma del processo di modernizzazione e sostenibilità intrapreso
nella gestione della nostra cantina negli ultimi 8 anni. Scelte
strategiche che hanno portato alla creazione di prodotti di alta qualità, iconici, memorabili e sempre in linea con i valori aziendali: tradizione, sostenibilità, innovazione”.
"Nonostante
la difficile situazione economica globale legata alla pandemia, la
nostra produzione vinicola ha visto un'importante crescita: dalle
150.000 bottiglie prodotte nel 2019 si prevede di arrivare alle 350.000 a
fine 2021- aggiunge Bonomelli - Numeri importanti che riflettono il nostro impegno nella crescita di volumi e di qualità, non solo con la linea premium Borgo la Caccia ma anche con le linee destinate alla GDO: Massi del Garda e Garda Morena. Un'attenzione particolare va al progetto sociale realizzato con la Comunità Lautari, con una un'etichetta dedicata, in cui i ricavi delle vendite contribuiranno a sostenere la comunità stessa.
La crescita della cantina ha fatto leva sul potenziamento della produzione attraverso il miglioramento della resa per ettaro e su importanti investimenti nei nuovi terreni vitati nella DOC Lugana.
Il Lugana DOC rappresenta il 70% della produzione del brand Borgo la Caccia, confermando così la crescita e l'espansione globale del brand Lugana. La presenza commerciale di Borgo la Caccia è fortemente radicata sul mercato domestico con un 70% delle vendite destinate al Nord e al Centro Italia mentre l’altro 30% è ripartito tra Germania, Svizzera, Canada e Cina.
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