Berremo vini bianchi con acidità alte e
freschezza, e rossi strutturati dai colori intensi; vini dolci con bouquet
caratterizzati da grande intensità e persistenza gustativa.
Laurent de la Gatinais, presidente di
Assovini Sicilia: “La Sicilia sembra avere una buona elasticità anche
rispetto ai sempre più evidenti cambiamenti climatici”.
Alberto Tasca, presidente della
Fondazione SOStain Sicilia: “La Sicilia ha caratteristiche climatiche e
geopedologiche uniche, come confermato dall’andamento della vendemmia 2021, ed
è essenziale che le buone pratiche di sostenibilità vengano contestualizzate al
territorio”.
Palermo, Dicembre 2021 - La vendemmia 2021 sarà ricordata come
un’annata con vini di grande intensità, qualità e dai profili aromatici
unici.
È il primo bilancio di Assovini Sicilia a chiusura dei 100 giorni della
vendemmia siciliana, iniziata i primi di agosto nella parte occidentale
dell’Isola, con un anticipo di circa dieci giorni, per concludersi a novembre
nei vigneti dell’Etna.
Una vendemmia caratterizzata da alcuni picchi di caldo in luglio e agosto,
dalle piogge di settembre in alcuni territori, fino alla cenere vulcanica in
alcune aree dell’Etna. I picchi estivi
delle temperature hanno richiesto un maggiore impegno nella gestione del
terreno, nella produzione, nell’eventuale irrigazione ma allo stesso tempo
hanno permesso di limitare al minimo i trattamenti fitosanitari.
Per questo, si parla di una vendemmia 2021 caratterizzata da uve
estremamente sane.
Negli areali
con escursioni termiche rilevanti, in assenza di stress idrico per le piante,
c’è stato un maggiore arricchimento di composti fenolici, importanti
soprattutto per la maturazione delle uve rosse e un incremento dell’espressione
aromatica delle uve a bacca bianca.
Anche la vendemmia riflette la diversità e la varietà della viticoltura
siciliana e dei suoi vignerons: le uve bianche internazionali hanno
avuto una forte accelerazione nella maturazione, a differenza di quelle
autoctone, più resistenti.
Interessanti le previsioni enologiche. Dalla vendemmia 2021, bisogna
aspettarsi vini
bianchi aromatici, con acidità alte e freschezza, e rossi strutturati dai
colori intensi, vini dolci con bouquet
aromatici caratterizzati da grande intensità e persistenza gustativa.
Si registrano variazioni produttive molto diverse non solo tra zona e
zona ma anche all'interno di una stessa zona e una leggera flessione nella resa
uva-vino.
Rispetto alle medie degli ultimi anni, la vendemmia 2021 in Sicilia si
assesta a circa un -20%, ma comunque in leggero rialzo rispetto all’annata
2020, ricordata come una delle meno produttive degli ultimi 160 anni.
“La Sicilia sembra avere una buona elasticità anche rispetto ai sempre
più evidenti cambiamenti climatici, commenta il presidente di Assovini
Sicilia, Laurent de la Gatinais.
Nelle ultime due vendemmie, la vitivinicoltura siciliana conferma la sua
vocazione alla sostenibilità e alla qualità media delle uve sempre alta. Gli
obiettivi futuri - continua il presidente di Assovini Sicilia - vanno
quindi nella direzione di sviluppare le coltivazioni bio e sostenibili ed
acquisire conoscenze sempre più specifiche per saper affrontare questi
cambiamenti climatici.
Per questo - conclude de la Gatinais - è importante la sinergia e la collaborazione
con la Fondazione SOStain Sicilia, promossa dal Consorzio di Tutela
Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia, che ha come missione il coordinamento della ricerca ed il continuo
sviluppo del programma di sostenibilità SOStain per la gestione sostenibile
delle aziende vitivinicole siciliane”.
Ad oggi, sono venticinque le
cantine siciliane che hanno scelto di associarsi alla Fondazione SOStain
Sicilia, circa 5000 ettari di superficie vitata con oltre 20 milioni di
bottiglie prodotte; sei aziende sono già certificate e tre in corso di
certificazione, mentre tutte le altre sono attivamente impegnate in un percorso
di miglioramento continuo che le condurrà a raggiungere i rigorosi standard di
sostenibilità richiesti dalla Fondazione e dunque alla certificazione da parte
di un ente terzo indipendente.
“Sono molto entusiasta dei risultati finora raggiunti – dice Alberto
Tasca, presidente della Fondazione SOStain Sicilia – SOStain nasce per
promuovere nel territorio siciliano una visione pratica e contemporaneamente olistica
della sostenibilità, che conduca verso un modello di sviluppo generativo e non
solo accumulativo.
La Sicilia ha caratteristiche climatiche e geopedologiche uniche, come
confermato dall’andamento della vendemmia 2021, ed è essenziale che le buone
pratiche di sostenibilità vengano contestualizzate al territorio. Solo così è
possibile determinare un cambiamento in direzione della sostenibilità che sia
coerente con il contesto, valorizzando al contempo le potenzialità e i punti di
forza dei nostri micro-territori”.
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