Dopo il successo di Castelli Aperti, il Castello di Spessa di Capriva del Friuli apre al pubblico il suo parco secolare e i suoi giardini all’italiana. L’appuntamento è per domenica 19 maggio, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.30, in occasione di Giardini Aperti 2019, che vedrà oltre
60 giardini privati del Friuli Venezia Giulia accogliere per visite
gratuite il pubblico di appassionati del verde, di fiori e giardinaggio.
L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo.
Di antica origine, il parco del Castello di Spessa
è passato nella storia attraverso le moltissime vicissitudini che hanno
interessato il maniero. Più volte rimaneggiato e rifatto nei secoli, ha
attualmente un impianto all’italiana, datogli nell’800 dall’allora
proprietario, il barone triestino Demetrio Economo di San Serff. Un vero e proprio Arboretum, che
ricopre tutta la cima dell’altura su cui si trova il Castello, dove
spiccano querce, cipressi italici, lecci, aceri, farnie, tigli, platani,
safore, gelsi, photinie e catalpe, ma anche specie esotiche come lo
Spino di Giuda. In onore di Giacomo Casanova, che fu ospite del maniero nel 1773, è stata tracciata nel parco una romantica Passeggiata letteraria,
che i visitatori potranno fare seguendo il percorso delle 10 frasi del
celebre personaggio sull’amore, le donne, l’amicizia, la vita, incise su
artistiche tabelle in ferro battuto. Tutt’intorno, abbracciano parco e
maniero distese geometriche di vigneti, da cui provengono i pregiati
vini che si possono trovare nel Wine shop all’entrata del Castello: i
visitatori vi troveranno l’ultima annata, rivestita con le nuove,
romantiche etichette.
La storia del parco
Il
nucleo originario del parco si estendeva attorno al Castello di Spessa,
su tutta la collina, ed era collegato alla proprietà antistante e
retrostante tramite un percorso rettilineo. Le antiche mappe catastali
documentano un giardino a impianto radio centrico, vicino al Castello, e
altre aiuole geometriche sulla restante parte della sommità della
collina e confermano la presenza dei percorsi rettilinei assiali al
complesso.
Nel
1872, alla scomparsa del conte della Torre Valsassina, parte della
proprietà venne acquisita dalla famiglia di commercianti triestini
Voelkl e parte passò alla Mensa Episcopale di Gorizia. Il castello fu
ristrutturato secondo il progetto dell’architetto triestino Ruggero
Berlam, con qualche modifica all'impianto verde.
Nel
1913 la proprietà andò ai baroni Economo, triestini di origine greca,
che effettuarono alcuni interventi piuttosto consistenti sul patrimonio
verde, dando vita anche al rigoglioso giardino all’italiana che ancor oggi si può ammirare.
Nel 1916 venne sequestrata alla famiglia Economo la parte interrata del
Castello. Cantine e sotterranei vennero poi presidiati dall’esercito
italiano per la loro posizione sicura e isolata. Sede di comandi
militari, Spessa ebbe modo di ospitare sia il maresciallo Cadorna che il maresciallo Diaz. Nel ’27 vi soggiornò anche Emanuele Filiberto d’Aosta. Durante
il secondo conflitto mondiale, il Castello fu occupato da ufficiali
americani. Anche il bunker realizzato nel 1939, che dalle cantine
medievali scende in profondità tramite settanta gradini con due uscite a
metà collina, fu utilizzato come rifugio e deposito dalle truppe
tedesche. In seguito, la proprietà passò ai
Segrè Sartorio, anch'essi di Trieste. Nel 1987 l’imprenditore friulano
Loretto Pali acquistò il Castello e diede il via a importanti lavori di
restauro architettonico dell’edificio e di sistemazione del parco,
attuando diversi interventi rivolti alla valorizzazione dell’impianto
verde e alla salvaguardia delle specie più antiche e rare. All’inizio
del 2000, il terreno agricolo nella pianura immediatamente ai piedi
della collina venne trasformato in campo da golf a 18 buche, conservando
il viale centrale di ippocastani.
Castello di Spessa Golf & Wine Resort
Via Spessa, 1 - Capriva del Friuli (GO)
Castello di Spessa Golf & Wine Resort -
Legato a nobili casate e illustri ospiti come Giacomo Casanova, il
Castello di Spessa si trova nel cuore del Collio Goriziano, a Capriva
del Friuli, ed è completamente circondato dalle vigne della tenuta a cui
dà il nome, fra cui si snodano le 18 buche del Golf Country Club
Castello di Spessa. Le sue origini risalgono al 1200. Oggi
elegante Golf&Wine Resort, ha una quindicina di suites arredate con
mobili del’700 e dell’800 italiano e mitteleuropeo e, scavata nella
collina sottostante il maniero, la più antica e scenografica cantina del
Collio, dove invecchiano i pregiati vini della tenuta. Nella saletta
del Gusto, il Bistrot del Castello, si degusta una straordinaria
selezione di prodotti del Friuli Venezia Giulia. Dal restauro di una
vecchia cascina ai piedi del castello è stata ricavata la Tavernetta al
Castello, con un rinomato Ristorante Gourmand e 10 camere dall’atmosfera
country chic. La Club House del Golf Country Club è ospitata in un
antico rustico, con ampio dehors e un’ombreggiata terrazza: nel suo
ristorante, l’Hosteria del Castello (aperta anche a chi non gioca a
golf), la cucina rincorre la stagionalità e ricalca i sapori del
territorio. In un casale affacciato
sul green sono stati ricavati 8 appartamenti, dedicati soprattutto ai
golfisti e arredati con caldo stile rustico, mentre un altro (il più
appartato della tenuta, con 10 stanze) è riservato al Digital Detox.
Dai vigneti del Resort, che si trovano nella Doc Collio e nella Doc Isonzo, provengono i pregiati vini Castello di Spessa.
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