Dal 6 all’8 febbraio 2025, oltre 850 studenti tra i 15 e i 25 anni provenienti da 150 paesi del mondo si riuniranno a Roma, presso la sede della FAO e gli spazi del Cinema Moderno, per parlare di sicurezza alimentare, nutrizione e sostenibilità in un contesto globale. |
Roma, 5 febbraio 2025 – Nel cuore della capitale, presso la sede della FAO e il Cinema Moderno, si terrà il Change the World Rome 2025, un evento che vedrà la partecipazione di giovani delegati impegnati nella simulazione dei lavori delle Nazioni Unite.
Organizzato dall’Associazione Diplomatici e dalla Change The World Academy, il progetto offrirà un’esperienza unica per approfondire le sfide legate alla sicurezza alimentare, alla nutrizione e alla sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi dell’agenda 2030.
Durante i tre giorni di lavori, gli studenti si confronteranno all’interno di sette Dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura Dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l’agricoltura (FAO), con un focus su quali policies regionali e nazionali possano essere implementate per eliminare la fame, l’insicurezza alimentare e la malnutrizione nel quadro del Patto per il Futuro, al Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (WFP), più orientati all’utilizzo di tecnologie e trasformazioni di sistemi alimentari per lo sviluppo rurale sostenibile e la prevenzione della biodiversità, la scelta delle commissioni ONU da simulare non è casuale e riconosce la Città Eterna come importante centro onusiano mondiale. Infatti, la FAO, l’IFAD il WFP hanno i loro quartier generali proprio a Roma, costituendo il Polo agro-alimentare e della sicurezza alimentare delle Nazioni Unite.
Per questa via, anche i lavori dell’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) e dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) - anch’essi con HQ a Roma - saranno simulati dai partecipanti del CWMUN Roma, dibattendo di tematiche fra le quali: la prevenzione della violenza di genere contro i rifugiati, l’avanzamento di pratiche di lavoro equo e di occupazione sostenibile nelle catene di approvvigionamento agricolo e alimentare. Ancora, in linea con il prestigioso riconoscimento per Associazione Diplomatici di ONG con status consultivo speciale in seno al Consiglio Economico e Sociale dal 2016, non può mancare la Commissione ECOSOC, con un focus sul rafforzamento e sull’assistenza umanitaria di fronte alle crisi climatiche. Infine, anche i lavori del Consiglio di Sicurezza saranno simulati trattando del delicato topic della situazione in Medio Oriente.
Claudio Corbino, Presidente dell’Associazione Diplomatici, CEO e founder della Change The World Academy, ha sottolineato l’importanza di questa edizione romana: "Il Change the World rappresenta un laboratorio formativo straordinario per i giovani, che potranno confrontarsi su tematiche globali cruciali, affinando le loro competenze diplomatiche, di leadership e di negoziazione. La scelta di Roma e della FAO come sedi del progetto testimonia l’urgenza di mettere al centro del dibattito internazionale il tema della sicurezza alimentare e dello sviluppo sostenibile.”
La cerimonia di apertura vedrà gli interventi di figure di spicco come: Maurizio Martina, Vice Direttore Generale della FAO; Myrta Merlino, giornalista e conduttrice televisiva; Dario Nardella, Membro del Parlamento Europeo; Marco Tardelli, campione del mondo di calcio 1982 e Goodwill Ambassador della Change the World Academy; Lucio Caracciolo, Direttore di LIMES; Salvatore Carrubba, già Direttore de Il Sole 24 Ore e Chairman della Change the World Academy.
Il programma si concluderà l’8 febbraio con la cerimonia di chiusura e la premiazione delle migliori delegazioni, riconoscendo l’impegno e l’eccellenza degli studenti coinvolti.
Il Change the World Circle U. Model United Nations Rome 2025 rappresenta un’opportunità unica per i giovani futuri leader di confrontarsi su tematiche fondamentali per lo sviluppo globale, contribuendo attivamente al dialogo internazionale su sicurezza alimentare, nutrizione e sostenibilità. |
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