I vini rosé sono di stagione e a tavola si abbinano benissimo!
Maggio 2024 - Rosa pallido oppure salmone o cipria: la palette dei vini rosati riserva tante sorprese come le bottiglie che vengono prodotte in ogni angolo d’Italia e del mondo. Sono freschi e profumati: grandi amici della tavola, si abbinano ad antipasti, primi e secondi sia di carne sia di pesce, e stanno bene anche con la pizza.
Quale migliore pensiero, quindi, per la Festa della Mamma? La cantina valdostana Grosjean ha etichette perfette per questa ricorrenza, tra le quali il Montmary Rosé Metodo Classico Extra Brut.
Il Mont Mary, 2815 m s.l.m., è la montagna “di casa”, sulle cui pendici giacciono gran parte delle vigne della tenuta. Si staglia alto, sopra l’orizzonte e protegge nel suo abbraccio i vigneti coltivati. Dalla sua sorgente viene raccolta l’acqua con cui vengono irrigate, goccia dopo goccia, le viti. Ecco, dunque, che il primo spumante di Grosjean non poteva non richiamare il suo nome.
Montmary è uno spumante extra brut prodotto attraverso il metodo classico, sboccatura dopo 15 mesi di affinamento su lieviti. Ne deriva un vino dal colore rosato brillante, dal profumo fruttato e floreale, con note agrumate pronunciate. All’assaggio regala sensazioni di mineralità e acidità pronunciate, tipica espressione del territorio montano che rappresenta.
Al di là dei regali, del tempo da trascorrere con lei, del biglietto d’auguri da nascondere tra le pagine dell’agenda, l’idea è quella di omaggiarla con un brindisi esuberante e brillante, diretto e sincero come solo le mamme sanno essere!
GROSJEAN La cantina valdostana è una storica realtà enoica che da sempre coniuga storia e tradizione, creatività e innovazione. Prende vita agli inizi degli anni '60 sotto la guida di nonno Dauphin che decide di investire nell'attività vinicola e imbottiglia il proprio Ciliegiolo presentato con successo all’”Exposition des Vins du Val d’Aoste” nel 1968. Negli anni '80 ha inizio un processo di valorizzazione dei vari vigneti di proprietà. Nel 2000 viene inaugurata la nuova cantina e nel 2011 inizia la conversione al biologico. Grosjean Vins è la prima azienda in Valle d'Aosta a compiere questo passo, quasi dieci anni in anticipo sulle altre realtà locali. Il "fattore umano", l’amore per il proprio lavoro e per la propria terra rappresentano gli elementi fondamentali sui cui negli anni si è consolidata l’identità aziendale. Oggi a guidarla è la terza generazione, i giovani Hervé, Didier, Simon e Marco.
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