Accademia di Belle Arti di Bologna, Aula Magna Via Belle Arti 54, Bologna
Il terzo appuntamento del ciclo di incontri riparAzioni, con grandi protagonisti dell’arte e della cultura internazionale, vedrà la partecipazione del regista, drammaturgo e attore Armando Punzo. |
Giovedì 4 maggio 2023 alle ore 17, il terzo appuntamento del ciclo di incontri riparAzioni: dialoghi d’arte, cultura e società vedrà la partecipazione di Armando Punzo, fondatore nel 1988 della storica Compagnia della Fortezza di Volterra, una vera e propria utopia diventata realtà, che ha trasformato uno dei peggiori istituti penitenziari italiani in un raffinato laboratorio di ricerca teatrale. Attraverso questo progetto, per il quale è stato premiato con il prestigioso Leone d’Oro della Biennale Teatro 2023, Punzo è riuscito a mostrarci con occhi disincantati che c’è vero teatro laddove si abbattono stereotipi e pregiudizi.
L'incontro, introdotto dalle docenti Benedetta Dalai e Silvia Spadoni, si svolgerà nella forma di una conversazione tra il regista, drammaturgo e attore e Rossella Menna, critica teatrale, saggista e co-autrice del libro Un’idea più grande di me (Luca Sossella Editore 2019), un vero e proprio testamento artistico pubblicato in occasione dei trent'anni della Compagnia della Fortezza.
In trentacinque anni di lavoro con la Fortezza, composta oggi da circa ottanta detenuti-attori, Armando Punzo ha messo in scena oltre quaranta spettacoli, molti dei quali, dopo il debutto in carcere, sono stati ospitati nei maggiori festival e teatri italiani. Da oltre vent’anni persegue con ostinazione l’obiettivo della realizzazione del primo Teatro Stabile in carcere al mondo, la cui progettazione è stata affidata nel 2022 all’architetto Mario Cucinella. Parallelamente, dirige workshop e spettacoli internazionali, tra cui un’edizione site specific di Hamlice all’Hangar Bicocca di Milano per oltre tremila spettatori; una serie di performance collettive nell’ambito del progetto Mercuzio non vuole morire; l’installazione performativa Paradiso. Voi non sapete la sofferenza dei Santi, andata in scena, ai piedi dell’Ilva, con il coinvolgimento dei cittadini del Quartiere Tamburi di Taranto; L’Opera Segreta. Rovine e resti dell’umanità di Shakespeare, ambientato sulle Scale Mobili S. Lucia di Potenza, con circa cento persone in scena. Ha diretto, dal 1996 al 2016, il Festival Internazionale VolterraTeatro e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui sei Premi UBU e la Medaglia del Presidente della Repubblica. Suoi scritti sono apparsi sulle principali riviste di teatro italiane e straniere.
riparAzioni: dialoghi d’arte, cultura e società è un ciclo di sei incontri a cura di Lucrezia Ercoli, Maura Pozzati ed Emilio Varrà, con grandi protagonisti dell’arte e della cultura internazionale: il filosofo Emanuele Coccia, il collettivo artistico ruangrupa, il regista e drammaturgo teatrale Armando Punzo, l’artista Adelita Husni-Bey, l’illustratrice Nora Krug e la regista Alice Rohrwacher.
Il programma di conferenze, nato dall’idea che l’arte – nelle sue diverse forme e discipline culturali – sia un processo creativo capace di riparare e colmare le fratture e gli strappi del reale, si svolge nell’ambito del progetto RiparAzioni – rielaborare ad arte, ideato dall’Accademia per il programma PON Metro 14-20, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane del Comune di Bologna, finanziato dall’Unione Europea e dedicato allo sviluppo urbano sostenibile.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
I prossimi appuntamenti:
L’incontro di giovedì 25 maggio alle ore 17 vedrà la partecipazione di Adelita Husni-Bey, artista italo-libica, esperta di pedagogia e interessata a tematiche che spaziano dall’anarco-collettivismo al teatro, dalla giurisprudenza agli studi sullo sviluppo urbano.
Mercoledì 7 giugno alle ore 17, il ciclo proseguirà con la regista Alice Rohrwacher, che parlerà di come è possibile mettere in luce certe contraddizioni della contemporaneità, privilegiando il punto di vista di “minoranze”, come possono essere quelle di un immaginario rurale o quelle connesse allo sguardo dell’infanzia.
Venerdì 23 giugno alle ore 17, l’ultimo incontro sarà con l’autrice e illustratrice tedesco-americana Nora Krug, che con la sua pluripremiata graphic novel Heimat ha indagato la storia della sua famiglia per comprendere che ruolo essa abbia avuto durante il regime nazista.
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