Vicino al
Duomo di Milano, all’ultimo piano della Rinascente è situato il Ristorante
Maio, diretto dallo Chef Luca Seveso, che propone una cucina italiana in chiave
gourmet.
Borghi
d’Europa ha partecipato ad un pranzo degustazione al Maio per provare alcune
etichette della Cantina Le Guaite di Noemi, piccola realtà della Valpolicella
di Mezzane di Sopra (associata alla Fivi), che produce circa 30.0000 bottiglie
l’anno e anche dell’ottimo olio.
Noemi
Pizzighella,nume tutelare della Cantina tutta a conduzione familiare, ha
raccontato che tutto partì nel 1987, quando il padre Stefano acquistò un
piccolo frantoio per produrre in proprio l’olio, al quale ben presto fu aggiunta
anche la coltivazione della vite nella parte più alta della collina, chiamata
“Guaite”.
Il 2002 è un
anno chiave per l’azienda: iniziarono a vinificare le proprie uve per proporre
vini tipici della Valpolicella dì qualità, con un occhio particolare ai lunghi
affinamenti, bilanciati da una grande acidità.
Le Guaite di
Noemi nei propri vini usa uve Corvina, Corvinone, Oseleta, Rondinella e una
piccolissima percentuale di Croatina, che secondo Noemi Pizzighella rappresenta
un po’ la sua firma di vignaiola; le uve fanno sempre prima un po’ di
appassimento e poi affinamento in barriques: sono infatti etichette dotate di
grande longevità.
Ecco cosa è
stato assaggiato al Ristorante Maio:
-
Il
Valpolicella Superiore 2013, abbinato a una selezione di Finger Food dello
Chef, possiede una buona intensità al
naso, con note fruttate di ciliegia ed amarena, mentre al palato rivela una
buona struttura e un’ottima sapidità, con un finale abbastanza lungo.
-
Il
Valpolicella Ripasso 2012, abbinato ad un Risotto alla milanese e guancia di
vitello brasata, ha un naso abbastanza complesso, grazie a delle note di
piccoli frutti rossi, erbe officinali e di cacao e nocciola, mentre al palato è
caldo, avvolgente e di buona persistenza.
-
L’Amarone
della Valpolicella 2011, abbinato con una selezione di Formaggi “Portico dei
Sapori” di Abbozzano, è indubbiamente un grande vino da meditazione: al naso
sentori di confettura di prugna e ciliegia e note speziate e liquirizia, al
palato elegante e morbido.
-
Il
Recioto della Valpolicella 2015( ne vengono prodotte solo 500 bottiglie
all’anno!), abbinato al dolce “Oro e Cioccolato”, è a dir poco esplosivo: al
naso ha delle note che ricordano il fico, il dattero e le ciliegie sotto
spirito, mentre in bocca si sente la
grande struttura, ben bilanciata da una buona acidità e una lunga persistenza.
Una
degustazione assolutamente interessante,che ha confermato quanto la
Valpolicella sia un territorio vitivinicolo di prim’ordine del Belpaese e
perfetto per ottenere vini di spessore, eleganti, longevi ma non scorbutici.
In
alto i calici!
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