Da quasi quarant’anni il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia promuove gli appuntamenti di “Castelli Aperti”, eventi che permettono di visitare i castelli della regione, pubblici e privati, normalmente non aperti al pubblico. Il Castello Savorgnan di Artegna non rientra nella categoria (essendo fruibile ogni fine settimana e nei festivi) ma, in occasione della manifestazione che quest’anno si terrà il fine settimana di 15 e 16 aprile, l’Ecomuseo organizza due iniziative che animeranno la corte e le sale della fortezza. |
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Sabato 15 alle 18 si terrà il concerto di musica tradizionale friulana dei Carantan Duo, Andrea Barachino e Stefano Durat. Il gruppo propone una rilettura del nostro patrimonio musicale, dal XVI secolo fino ai tempi più recenti, sconfinando anche nel repertorio tradizionale di Nord Italia e Istria. Domenica 16 alle 17 l’attore Vincenzo Muriano si farà interprete di “Il Castello si racconta”, lettura scenica che ripercorrerà la storia del Castello di Artegna attraverso i secoli. Un viaggio avvincente che si snoderà tra pagine dense di Storia: dalla preistoria al Patriarcato del Friuli, dalle vicende dei Savorgnan all'occupazione napoleonica, per giungere fino ai giorni nostri. |
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Il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia nasce nel 1968 per mettere in rete proprietari e detentori di castelli e altre opere fortificate di interesse storico come torri, palazzi incastellati, case fortificate, cinte, ruderi. Obiettivi del Consorzio sono la salvaguardia, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico regionale. La manifestazione “Castelli Aperti” vuole facilitare l’accesso a castelli e altre opere fortificate della Regione: “L’iniziativa è rivolta al visitatore individuale che desidera scoprire alcuni dei castelli più belli [del territorio], da cui spesso hanno avuto origine i borghi e i paesi, conservando lo stesso nome della famiglia originaria, con i loro giardini, saloni ricchi di arte, storia e memorie d’altri tempi”. |
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