L’esposizione internazionale italiana dedicata alla Fiber Art
torna con una grande mostra che intreccia nomi di artisti affermati e giovani talenti
all’insegna della libertà e della mescolanza culturale
16 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023
Villa Olmo, Como
Dal 16 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 torna a Como Miniartextil la manifestazione italiana dedicata alla Fiber Art internazionale che per la sua 31° edizione ha scelto come titolo Rosa Alchemico, un invito a nuove forme di positività ed energia, un inno a un colore che trasmette un’idea di libertà pacifica che, unita al concetto quanto mai attuale di alchimia e mescolanza, appare la combinazione perfetta per liberare nuove idee.
Ospitata per questa edizione negli spazi della settecentesca Villa Olmo, Miniartextil vede la partecipazione di nomi internazionali per la prima volta a Como, come Marinella Senatore, artista internazionale reduce dal Festival Alliance des Corps la cui pratica è caratterizzata da una forte partecipazione collettiva, o Jacopo Benassi già presente con i suoi lavori alla Tate di Londra e al Palais De Tokyo di Parigi, collaboratore di registi come Paolo Sorrentino, Daniele Ciprì, Asia Argento, Maurizio Maggiani che rivisiterà completamente il Teatrino di Villa Olmo. E ancora, Emma Talbot e Igshaan Adams, entrambi presenti all’ultima edizione della Biennale di Venezia, Teresa Antignani con il suo appassionato lavoro di denuncia per quanto accade nella Terra dei Fuochi, Ruben Montini che, come scrive Eugenio Viola, “conduce un attacco frontale agli stereotipi eteronormativi legati al sesso, all'orientamento sessuale e alle cosiddette identità di genere". In mostra anche Gabriella Benedini, Raul Gabriel, Manuel Ameztoy, Jaime Poblete, Pae White con un'opera realizzata per la mostra a Villa Olmo in collaborazione con la Galleria Kaufmann-Repetto, Veronica Bisesti, Angela Ricci Lucchi e il grande Maestro Luigi Ontani.
Tra i 234 progetti di minitessili giunti da tutto il mondo la giuria - composta da Mimmo Totaro, Vicepresidente dell’associazione ARTE&ARTE, dal critico, curatore e storico dell’arte Paolo Bolpagni e dal critico e curatore Sergio Gaddi - ha scelto 54 opere che meglio hanno interpretato il tema.
Da questa edizione il premio per l’opera migliore – quest’anno assegnato a Danielle Pèan Le Roux per Black rose with gold pearl – viene intitolato alla memoria di Nazzarena Bortolaso, co-fondatrice insieme a Mimmo Totaro della manifestazione e scomparsa lo scorso aprile; sempre a lei, verrà anche dedicato un omaggio speciale, nel corso della manifestazione.
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